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Music Cafè | 27 aprile 2025, 07:30

Riascoltati per voi: Kate Bush - Hounds of Love (1985)

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Riascoltati per voi: Kate Bush - Hounds of Love (1985)

Benvenuti con il diciassettesimo appuntamento con la rubrica musicale “Riascoltati per voi”. Questa settimana il nostro viaggio musicale ci porta nel 1985, un anno ricco di capolavori, tra cui spicca indubbiamente l’album “Hounds of Love” della cantautrice britannica Kate Bush. Un disco straordinario che ha ridefinito i confini della musica pop e art rock, consolidando l’autrice di Bexley come una delle voci più originali e innovative del panorama musicale dell’epoca. Certo, nel 1985 ero un bambino troppo piccolo per afferrare la portata di un disco così ricco e articolato.

Ma la riscoperta avvenuta negli anni dell'adolescenza ha reso impossibile non soccombere al suo fascino magnetico. Kate Bush con "Hounds of Love” ha dato vita ad un'opera viva e pulsante, grazie ad essa è stata capace di emozionare profondamente tutti i suoi innumerevoli fans. Kate Bush non è mai stata un'artista convenzionale, e “Hounds of Love” ne è sicuramente la prova della sua visione unica. Diviso in due parti ben distinte, le prime cinque tracce del disco presentano un lato più accessibile e radiofonico con brani come “Running Up That Hill (A Deal with God)”, che ancora oggi continua a conquistare nuove generazioni (Stranger Things docet), e un secondo lato più sperimentale e immersivo, il cui nome è “The Ninth Wave”, una suite musicale che racconta la storia di una donna alla deriva in mare, tra sogno e realtà.

L'audace e innovativo impiego dei sintetizzatori, la marcata presenza delle percussioni elettroniche e la magica voce eterea di Kate Bush sono gli elementi che consacrano “Hounds of Love” come un'opera intramontabile, un vero gioiello musicale che sfida il passare del tempo. La produzione, interamente curata dall'artista nel suo studio privato, mette in luce la sua maestria nel mescolare generi e influenze che spaziando dal folk alla musica classica, fino all’elettronica. Tra le tracce che si imprimono indelebilmente nella memoria dell'ascoltatore spicca anche la maestosa “Cloudbusting”, caratterizzata da un crescendo orchestrale emozionante e progressivo che culmina in un'esplosione sonora.

Non da meno è l'energica e assolutamente travolgente “Hounds of Love”, un brano pieno di vitalità che non solo cattura l'essenza dell'intero lavoro discografico, ma gli conferisce anche il suo iconico titolo. Per non parlare delle tre gemme che risiedono nella seconda parte dell’album, ossia “And Dream of Sheep”, bellissimo brano che si dipana attraverso la sua melodia lenta e cullante, i sintetizzatori che creano un'atmosfera eterea e alla voce intima di Kate Bush. Mentre “Jig of Life" porta un'energia inattesa con ritmi dinamici e accenni di folk irlandese. Per concludere vi cito la bellissima “Hello Earth" che rappresenta il culmine emotivo di "The Ninth Wave”, attraverso la sua calma contemplativa e la voce riflessiva su un tappeto di sintetizzatori evocativi.

I miei brani preferiti sono: "Running Up That Hill (A Deal with God)"; "Hounds of Love"; "Cloudbusting"; "And Dream of Sheep"; "Jig of Life" e "Hello Earth". Voto: 9

Tracce: 1) Running Up That Hill (A Deal with God) - 5:03 2) Hounds of Love - 3:02 3) The Big Sky - 4:41 4) Mother Stands for Comfort - 3:07 5) Cloudbusting - 5:10 6) And Dream of Sheep - 2:45 7) Under Ice - 2:21 8) Waking the Witch - 4:18 9) Watching You Without Me - 4:06 10) Jig of Life - 4:04 11) Hello Earth - 6:13 12) The Morning Fog - 2:34 Durata: 47 minuti.

Formazione: Kate Bush - voce, pianoforte, Fairlight CMI, sintetizzatori Del Palmer - basso Alan Murphy - chitarra Stuart Elliott - batteria, percussioni Brian Bath - chitarra Paddy Bush - strumenti etnici Charlie Morgan - batteria John Sheahan - violino Eberhard Weber - contrabbasso

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "Hounds of Love”, ma anche su Kate Bush e sull'impatto che la sua musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce. Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin

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