Nel rispetto dei diritti delle persone sottoposte alle indagini e del principio di presunzione di non colpevolezza, per quanto risulta allo stato, salvi ulteriori accertamenti e in attesa dell’eventuale giudizio, si comunica quanto segue.
La notte del 31 Agosto 2024, gli equipaggi della Squadra Volanti hanno arrestato un trentanovenne, segnalato perché visto aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un’abitazione privata e alcuni uffici, portando al seguito una scala telescopica e altri strumenti atti all’effrazione.
Grazie alla descrizione fornita dal richiedente e alla ricerca attivata nell’immediatezza dalle pattuglie in servizio di controllo del territorio, l’uomo veniva rintracciato mentre cercava di nascondersi dietro ad un cespuglio, ivi occultando la scala e gli altri strumenti.
Alla vista della prima pattuglia, lo stesso cercava di sottrarsi al controllo di polizia, tentando una repentina fuga, che veniva interrotta pochi metri dopo dagli agenti. Sentitosi scoperto e ormai alle strette, l’uomo poneva in essere una forte resistenza fisica, procurando lesioni ad un operatore giudicate guaribili in 10 giorni.
Condotto presso gli Uffici della Questura per la sua compiuta identificazione e la redazione degli atti a carico, il soggetto, di origine albanese e residente nel Comune di Vercelli, veniva denunciato in stato di arresto per i delitti di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e tentato furto in abitazione.
Su disposizione del P.M. di turno, il predetto, persona gravata da numerosi precedenti giudiziari e di polizia, veniva associato agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e della celebrazione del giudizio per direttissima.
Nella corso della mattinata del 31 Agosto medesimo, all’esito dell’udienza, l’arresto veniva convalidato e al soggetto veniva applicata la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.