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ATTUALITÀ | 12 maggio 2024, 08:10

Denatalità ed aborto, a Borriana discussione in Consilgio Comunale

Denatalità ed aborto, a Borriana discussione in Consiglio Comunale - Foto archivio newsbiella.it

Denatalità ed aborto, a Borriana discussione in Consiglio Comunale - Foto archivio newsbiella.it

L’attualissimo tema della natalità, in stretto collegamento con l’aborto, sono stati oggetto di dibattito durante l’ultimo Consiglio Comunale di Borriana.

L’input la mozione presentata dalla minoranza nella quale, invitando l’Amministrazione ad attivarsi per sostenere la maternità,  rimarcava il dato secondo cui, oggi, metà degli aborti avvengono per ragioni di povertà.

“Anche i Comuni – si legge nella mozione - sono chiamati a svolgere il proprio ruolo alla luce di quanto prevede la Legge 194/78, per la quale “Stato, Regioni ed enti locali sono impegnati a sviluppare i servizi socio sanitari, e ad adottare altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite”. Ciò è oggi urgente in un contesto di forte denatalità”.

“Chiediamo pertanto – continua la mozione – che il Consiglio Comunale impegni la Giunta ad istituire un fondo di sussidio alla maternità, che fornisca alla donna intenzionata ad abortire per causa economiche, la possibilità di avvalersi di un intervento economico straordinario, subordinato alla disponibilità della donna ad aderire a un progetto sociale individualizzato, oppure attraverso progetti di aiuto alla Vita nascente istituiti da associazioni operanti sul territorio. A dar vita ad un percorso sociale personalizzato per sostenere le donne che, in gravidanza difficile ed orientate ad abortire, scelgano di accogliere la vita. Ad istituire l’Assessorato alla Famiglia, per poter così coordinare al meglio tutte le iniziative messe in campo per le politiche famigliari dell’ente. Ad istituire nel nostro paese la Feste della Famiglia e della Vita, stimolando il coinvolgimento di tutte le realtà educative che operano sul nostro comune. Ad inserire nella previsione di bilancio dell’ente un finanziamento adeguato nei confronti di associazioni e progetti operanti sul territorio che abbiano istituito progetti di aiuto alla Vita nascente. A diffondere materiale informativo dei Movimenti per la Vita e associazioni simili in tutti gli spazi comunali, nonché sostenere e promuovere l’attività culturale e operativa delle stesse a scuola, nella sanità e nei servizi sociali".

E ancora: “A favorire e stimolare la collaborazione tra queste associazioni suddette, il consultorio, ospedali per accrescere il sostegno concreto e le proposte alternative all’interruzione volontaria di gravidanza. A favorire e stimolare la collaborazione fra Comune e realtà educative del territorio, per la promozione e la diffusione di materiale informativo sul sostegno a Vita e Famiglia, attraverso anche l’organizzazione di serate, convegni, dibattiti, eventi. A mettere in atto campagne di informazione alle donne e alle coppie che affrontino una gestazione difficile a causa di presunte malformazioni del feto, sulle specifiche cure prenatali. Ad ampliare sul territorio le misure di aiuto e supporto alle famiglie che si trovano ad assistere un bambino affetto da gravi malattie e malformazioni. A promuovere un’opera d’informazione sulla tutela della maternità con particolare attenzione ai diritti previsti in ambito lavorativo. A mettere in atto campagne di informazione alle donne sulla possibilità previste dalla legge di partorire nel rispetto dell’anonimato”.

“Le situazioni di forte disagio socio-economico citate nella mozione – ha risposto il Sindaco - non sono estranee a questa amministrazione. Vorrei, però, portare all’attenzione che, con la legge 6/2022, la Regione Piemonte ha istituito il Progetto Vita Nascente che sostiene le donne incinta in difficoltà incita o appena diventate mamme . Mediante tale progetto (che ha visto nell’ultimo anno il raddoppio del budget) donne e bambini possono ricevere ascolto, consulenza, supporto, sostegno economico e beni di prima necessità. Questo progetto (unico in Italia) vede la collaborazione fattiva tra enti gestori delle funzioni socio-assistenziali ed enti del terzo settore, che operano nel campo della tutela materno-infantile e che, mediante apposito bando, hanno dimostrato di avere i necessari requisiti”.

“Il Progetto Vita Nascente - ha argomentato il primo cittadino - ha prodotto anche materiale informativo che affiggeremo negli spazi a noi afferenti. Anche il Biellese ha visto partecipare al bando associazioni che operano in tutta la provincia. Sto parlando in particolare del Centro aiuto alla vita di Biella. Siamo disponibili a contattare il Centro al fine di essere informati alle sue di sensibilizzazione e promozione sociale".

Alessandro Bozzonetti

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