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ATTUALITÀ | 07 maggio 2020, 07:00

Incertezza e smarrimento nelle Agenzie di Viaggio biellesi. Il grido d'aiuto degli operatori

Nella lettera scritta a più mani, oltre a descrivere una situazione allarmante, chiedono che il bonus a fondo perduto della Regione venga utilizzato per il loro settore così come per le categorie ristorazione, estetica e altro

Incertezza e smarrimento nelle Agenzie di Viaggio biellesi. Il grido d'aiuto degli operatori

Riceviamo e pubblichiamo:

"Siamo un gruppo di Agenzie di Viaggi del territorio biellese e vorremmo condividere con voi lo sconforto e lo smarrimento di fare il nostro lavoro in questo difficile momento.

Non vendiamo beni materiali ma emozioni ed esperienze. Facciamo il nostro lavoro con passione, dedizione, quando parliamo ai clienti di certe destinazioni ci si illuminano gli occhi e loro se ne accorgono. Il coronavirus rischia di fare sparire agenzie di viaggi e tour operator italiani. Il Turismo non è solo fatto di hotel, agriturismi, lidi balneari e trasporti, manca poco alla riapertura e non c'è alcun prodotto da vendere: Agenti di viaggio e Tour Operator sono principalmente intermediari e vendono servizi.

Dalla chiusura lavoriamo ininterrottamente per i nostri clienti; hanno già cancellato 6 mesi di lavoro e siamo coscienti che non ci sarà alcuna stagione estiva, che sosterrà i costi di tutto l'anno. È avvilente dover procedere alla demolizione di tutti i viaggi che avevamo prenotato e venduto perché un'entità invisibile e lo Stato ci hanno obbligato a farlo! Prima abbiamo costruito, adesso siamo per forza impegnati e obbligati a fare quello che mai avremmo voluto fare.

Demolire i sogni dei clienti vuol dire avviare complicate pratiche di cancellazione e di riprotezione dei voli, non basta fare due clic di mouse! Nella demolizione che stiamo operando si cerca di fare meno danni possibili, cercando sempre le migliori opzioni per i clienti; prima lo facevamo con la finalità di farli viaggiare, adesso con quella di distruggere tutto ciò che è stato fatto. 

Per costruire abbiamo investito tempo e competenze che sono state retribuite, per demolire lavoriamo a costo zero e dovremo restituire quello che abbiamo guadagnato nella fase di costruzione. È da febbraio che il fatturato è annullato! Sentiamo una grandissima responsabilità nei confronti dei nostri soci, dipendenti e colleghi, ognuno dei quali con la sua situazione famigliare e i suoi problemi, non riusciamo a prevedere per quanto potremo ancora sopravvivere in queste condizioni.

Oltre a tutto questo abbiamo responsabilmente assistito tutti i clienti con problematiche di rientro, tra cui molti biellesi, mettendoci a loro completa disposizione notte e giorno.

Cosa prevede il futuro: distanziamento sociale, voli di linea e low cost che dovranno essere ripristinati, destinazioni estere chiuse agli italiani, non si potranno vendere pacchetti volo+hotel, tour con spostamenti in bus e neanche crociere. Si viaggerà in Italia e forse, il mezzo più sicuro, per evitare eventuali contagi, sarà la propria auto. Chi avrà la disponibilità economica e le ferie prenoterà esclusivamente sotto data per non perdere l'acconto, forse solo un weekend. E questo non basterà né per coprire i costi fissi, spese di locazione, tasse, utenze, assicurazioni, dispositivi sanitari e altro, né a percepire un minimo di remunerazione.

Per tutti gli operatori del settore l'anno 2020 chiuderà in perdita finché non avremo aiuti concreti per non chiudere. Serviranno mesi prima che si riparta e almeno un paio anni per recuperare le perdite. Le istituzioni devono chiarire se hanno intenzione di spazzare una categoria che fa il proprio lavoro con passione e professionalità perché, perdendo centinaia di partite Iva e contribuenti, dovranno farsi carico di ulteriori disoccupati.

A tutto questo si aggiunge adesso la difficoltà di far capire ai clienti che, come previsto dal DPCM Salva Italia art. 88BIS, la maggior parte dei rimborsi saranno liquidati sotto forma di voucher, che è l'unico strumento e aiuto concreto che abbiamo finora ottenuto e che può garantire momentaneamente la sopravvivenza dei vari operatori della filiera del turismo.

Apprendiamo inoltre con rammarico che la Regione Piemonte ha previsto delle forme di aiuto a fondo perduto. Non c'è niente per le nostre agenzie di viaggio, non sapremo quando inizieremo nuovamente a fatturare! Siamo nello sconforto più totale! Richiediamo un BONUS a fondo perduto come è stato concesso per altre categorie di seguito elencate:

 

Ci farebbe piacere che questa lettera potesse scuotere le coscienze di qualcuno in favore della nostra categoria e di tante altre che in questo momento stanno lavorando in silenzio per l'economia del nostro Paese".

Redazione bi.me.

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