/ Biella

Biella | 07 febbraio 2014, 08:40

La Sardegna dei minerali

Presentazione del libro sulla raccolta di pietre Alessandro Beducci e Felicina Bertolone

La Sardegna dei minerali

Questa sera, 7 febbraio, presentazione del volume “Minerali sardi a Biella” e apertura della mostra fotografica e di minerali al punto Cagliari di via Galileo Galilei 11.

Il libro raccoglie le immagini di 116 minerali collezionati dai Biellesi Alessandro Beducci e Felicina Bertolone, a partire dalla fine degli anni Sessanta del Novecento, attraverso numerosi viaggi in Sardegna. "Pietre raccolte con amore - è scritto nella nota di presentazione - che oggi vengono donate alla comunità dei Sardi di Biella, un nuovo contributo a formare l’altra Sardegna ai piedi delle Alpi Biellesi. Quello che presentiamo è un lavoro a più mani: otto autori hanno lavorato a questa pubblicazione".

Il libro è costituito dal racconto autobiografico di Alessandro Beducci e di Felicina Bertolone, e dagli appunti di viaggio con date e nomi dei numerosi contatti con minatori di Sardegna incontrati durante i soggiorni nell’Isola. "Uomini e donne, semplici e ospitali, che, di volta in volta, riempivano l’autovettura dei 'continentali' di minerali spesso custoditi sotto il letto, tesaurizzazione di ricordi in miniera, da cui trarre, magari, qualche riscontro economico".
Nel volume ci sono altri contributi come quello tecnico di Fabio Granitzio, giovane geologo, da poco giunto a Biella dalla Sardegna, migrante per tre settimane al mese in Arabia Saudita, dove lavora, per conto degli emiri locali, alla ricerca e all’estrazione in giacimenti auriferi, o quello di Gianni Cilloco che affronta la lettura simbolica di pietre e minerali con visitazioni storiche relative al Regno Sardo all’epoca dei “possedimenti di Terraferma” nell’Italia preunitaria ed unitaria. Roberto Perinu, orientalista, invece lancia uno sguardo personale sui doni della Madre Terra.
Prima delle immagini, tre schede tecniche di Antonio Cavinato relative alle caratteristiche dei minerali presenti in Sardegna e ai giacimenti coltivati fino al 1964.

Altre persone hanno contribuito, a vario titolo, per portare a buon fine il progetto “minerali sardi a Biella – fili sardi di memoria e intrecci alpini”: il fotografo Giovanni Chergia, gli allestitori delle esposizioni fotografiche e dei minerali, Giovanni Carta, Yuri Cogotti e Raffaele Zanella; l’iniziatore dei primi contatti con i Beducci-Bertolone, Mario Falchi; i correttori di bozze, Grazia Saiu e Antonio Pusceddu; il digitatore di testi, Roberto Ruzza, e Roberto Perinu, revisore degli scritti della pubblicazione.La ricerca e l’acquisizione di materiali e immagini ha avuto una gestazione di circa due anni, ottimizzando tempi e risorse, via via introdotti in un universo affascinante come quello dei minerali: un progetto complesso, che sembra essere solo all’inizio.

Al momento, sono stati scandagliati 116 minerali, ripresi dalle cassette in cui Alessandro Beducci e Felicina Bertolone li avevano riposti. Così sono nati questo primo volume e la conseguente esposizione, allestita in teche messe a disposizione dal Museo del Territorio Biellese, e visitabile nelle sale del circolo culturale sardo Su Nuraghe.

(7 febbraio 2014)

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore