Alla 96a edizione dell'Adunata degli alpini che si terrà a Biella mancano ancora 350 giorni ma il calore della Piazza Duomo affollata di penne nere, di fanfare e di cori fa percepire come l’attesa stia salendo così come l’intensità di un raduno che sarà storico per la nostra città. L’occasione è la presentazione della stecca, il simulacro che certifica le stimmate del raduno. Davanti al Mosè si assiepa un pubblico composto ma orgoglioso della propria tradizione.
Il programma prevede l’ingresso delle fanfare dei gonfaloni e dei cori. Il repertorio è quello classico con i coristi che entrando nell’agorà di Piazza Duomo cantano la Marcia dei Coscritti. E’ il tempo delle orazioni e qui l’emozione si sente, da quella del Sindaco Corradino, al Presidente della Provincia Pralungo per arrivare a Marco Fulcheri che ha concretizzato il sogno del raduno a Biella.
Il Presidente ha citato più volte quella desinenza AMO che è e sarà il mantra dell'adunata. La Stecca sigilla l’anno di avvicinamento all’evento . Da oggi le Penne Alpine hanno un obiettivo concreto: essere un tutt’uno con il territorio per sfruttare al meglio l'Adunata, e con quello che abbiamo visto siamo sulla buona strada.
g.r.