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ATTUALITÀ | 23 febbraio 2021, 07:30

Ponte chiuso tra Pralungo e Biella: con un esposto si muove anche la Pro Loco Amici della Valle

"Abbiamo inoltrato l'esposto alle autorità interessate, dei comuni di Pralungo e Biella, per sollecitare un intervento non più procrastinabile sul ponte che collega, su strada intercomunale, la frazione Valle con Favaro.

Il ponte chiuso che collega frazione Valle di Pralungo con il Favaro di Biella

Il ponte chiuso che collega frazione Valle di Pralungo con il Favaro di Biella

E sul ponte chiuso che collega il Favaro di Biella a frazione Valle di Pralugno si è mossa anche la Pro Loco "Amici della Valle". E' stata inoltrata ad entrambi i comuni un esposto per una sollecita soluzione del problema. 

"In nome e per conto della Pro Loco “Amici della Valle” certo di interpretare i sentimenti di tutti i frazionisti -scrive nell'esposto il presidente Nicola Aimone- rivolgo alle autorità competenti dei comuni di Biella e Pralungo un fermo e deciso sollecito per una premurosa soluzione al problema che si è venuto a creare con il ponte sul torrente Oropa sulla strada intercomunale che collega Frazione Valle a Favaro.                   

Detto ponte è stato ritenuto, con metodi empirici se pur fatti da professionisti seri e competenti, non più transitabile nemmeno pedonalmente. Ricordo sommariamente i motivi  per cui questa strada di comunicazione riveste notevole importanza. Dal punto di vista della sicurezza, forse il più importante, un'autobotte dei Vifili del Fuoco non potrebbe spegnere un incendio che si sviluppasse a Favaro di Là. Da Favaro l'arco che immette sulla strada per il rione e che prosegue per Valle, impedisce l'accesso anche ad un grosso furgone e perfino ad un'autoambulanza attrezzata.

La strada è molto utilizzata da chi, specie in inverno, transita verso i posti di lavoro di Biella e Tollegno e per i frazionisti che hanno i loro defunti al cimitero del Favaro o per i fedeli che si recano in chiesa. Si avvicina inoltre la stagione delle transumanze e non poche greggi e mandrie usano il ponte per recarsi agli alpeggi della conca di Oropa,senza dimenticare chi necessita di riempire di GPL i serbatoi per il riscaldamento.                   

Le azioni svolte finora ci paiono rivolte, più che altro, ad uno scarico di responsabilità a futura memoria...  Chiediamo pertanto che si proceda al più presto a verifiche strutturali tecniche per stabilire in modo adeguato la tenuta del ponte. A seguito di questo intervento si potrà decidere come agire, magari potrà essere aperto solo per passaggio pedonale (sarebbe già un passo avanti), magari si potrebbe aprire una sola carreggiata per traffico leggero di auto,oppure quello che è stato deciso empiricamente sarà avvalorato dalle verifiche statiche.

Ed allora si attenderanno i tempi necessari ma con motivazioni valide. Come potrebbe essere validamente ristrutturato con interventi di straordinaria manutenzione, manutenzione che ad onor del vero è stata abbastanza carente nel corso degli anni. Sperando di aver contribuito, senza polemica alcuna, ad evidenziare un disagio che col passare del tempo si aggrava sempre più ed auspicando una maggiore e più proficua collaborazione tra i due comuni interessati". 

Redazione f.f.

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