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| 14 marzo 2014, 09:48

Parla il coach Fabio Corbani, tra coppa e la sfida a Jesi

"Spese molte energie, ma restiamo concentrati"

Fabio Corbani

Fabio Corbani

Domenica scorsa la sua Angelico Biella (per l'occasione targata Eurotrend) ha stupito per l'ennesima volta tutti, conquistando la coppa Italia Dna a coronamento di una stagione finora eccellente. Tra due giorni i suoi ragazzi ("bambini", come ama spesso definirli) sono attesi da una sfida alla portata sulla carta (Jesi non ha mai vinto finora fuori casa) ma in realtà piena di insidie. Per capitan Raspino e compagni si tratterà di una tappa importante nel cammino verso i play off, un appuntamento che la squadra è pronta ad affrontare al massimo delle proprie possibilità. 

Coach, cosa vi siete detti al primo allenamento post Rimini?
Niente di speciale, solo che la coppa era ormai alle spalle e che fin da subito avremmo dovuto riprendere a lavorare con l'intensità messa in campo fino ad oggi. Il nostro è un campionato nel quale se ti distrai un attimo puoi perdere contro chiunque.

Domenica affronterete Jesi, che all'andata vi sconfisse nettamente. Non sarà una partita facile
Di sicuro sarà un momento complicato, al quale arriviamo dopo aver speso tante energie nel week end di Rimini, sia a livello fisico che mentale. Il rischio di pagare dazio c'è, ma noi vogliamo restare concentrati. E poi Jesi è una squadra con la quale ci accoppiamo male, ha il miglior realizzatore del campionato (Goldwire, ndr) e un pivot alto, grosso ed esperto come Maggioli. 

Il momento per voi è esaltante, non c'è il rischio che lo sia troppo e che si perda di vista la reale dimensione di questa squadra e di questa società?
La società ha già dimostrato grande equilibrio lasciandoci tranquilli dopo quattro sconfitte consecutive e non dando spazio a eccessiva euforia nelle vittorie. Quanto all'ambiente esterno, bisogna essere contenti di quello che si ha in questo momento, senza pretendere qualcosa che va oltre i limiti del momento. Se si superano questi limiti allora possono nascere dei problemi di gestione. L'obiettivo e' dare continuità a questo progetto, poi se in futuro la situazione economica generale sarà diversa si potrà magari pensare più in grande.

Quali sono i giocatori che l'hanno più colpita a Rimini?
Ne cito tre in particolare: il primo è Pascolo (ala forte di Trento), che sta giocando da Mvp assoluto del campionato, il secondo è Laquintana (play di Capo D'Orlando, ndr) che ha grandi qualità e istinto, il terzo è Spanghero (guardia di Trento, ndr) che ho già allenato ma che mi sta sorprendendo per personalità, capace di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti caldi. 

(14 marzo 2014)

e.m.

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