Riceviamo e pubblichiamo:
“Distinti Delegati, stimati Ospiti
benvenuti a Roma nella splendida cornice del museo MAXXI, che ringrazio per la cortese ospitalità; un saluto cordiale e un benvenuto virtuale a quanti sono collegati con noi da remoto.
Sono lieto di dare il via al programma di questa giornata che prevede il contributo attivo di alcuni fra i più importanti protagonisti globali del cambiamento dei nostri modelli di produzione e di consumo, con particolare riferimento al settore del tessile e della moda, verso una maggiore sostenibilità e circolarità.
A Venaria abbiamo lanciato una sfida: definire entro quest’anno un’Agenda di azioni volontarie comuni tra governi, settore privato e imprenditoriale, organizzazioni internazionali, associazioni e stakeholders.
Intendiamo compiere insieme passi significativi e concreti lungo l’intera catena del valore del tessile e della moda, verso un futuro più sostenibile, etico e circolare a livello globale.
I risultati di questo intenso lavoro verranno a breve presentati e discussi ma vorrei intanto ringraziare tutti voi per il supporto e la collaborazione che avete dato alla Presidenza lungo il processo preparatorio.
Ci troviamo di fronte sfide importanti.
Puntiamo a valorizzare il design sostenibile e circolare per facilitare la longevità, la non tossicità dei prodotti e dei materiali e la loro riciclabilità, depotenziando in tal modo il modello fast fashion e riducendo la produzione di rifiuti e l’inquinamento.
Intendiamo promuovere un mix di strumenti - regolatori e non - per il riuso, la riparazione e il riciclo.
Riteniamo essenziale garantire la chiarezza, la trasparenza e la tracciabilità delle informazioni sui prodotti e sui materiali lungo l’intera catena del valore per contrastare il fenomeno del greenwashing e del lavoro minorile.
Crediamo si debbano superare insieme gli ostacoli economici alla transizione verso modelli di business più sostenibili e circolari, favorire l’adozione da parte del mercato dei materiali innovativi o riciclati e sostituire le materie prime non sostenibili con quelle a più basso impatto ambientale.
Analogamente vanno colmate le lacune nella circolarità dei prodotti tessili e della moda usati e dei rifiuti, incluse le sfide associate al mercato globale.
Auspico che oggi non sia solo il punto di arrivo del nostro lavoro ma anche e soprattutto il punto di partenza di un nuovo cammino da intraprendere insieme.”