È stato affidato il servizio per effettuare indagini e valutazione delle alberature urbane presenti sul territorio di Candelo. Prosegue così il programma di controllo preventivo della stabilità delle alberature che il Comune ha avviato dal 2018 con cadenza biennale.
“Uno studio doveroso, ancor di più per il nostro paese che possiede un patrimonio arboreo che conta diverse alberature di età e dimensioni rilevanti – spiega il capogruppo di Candelo nel Cuore Erika Vallera - Lo studio della situazione presente sul territorio comunale restituirà una relazione finale con assegnazione di classe di rischio e raccomandazioni di intervento. Ancora una volta quindi si segue la via della programmazione, unica strada per non lavorare nella costante rincorsa all'emergenza e per poter avere uno sguardo diretto al futuro”.
In particolare, l'indagine avrà ad oggetto la valutazione speditiva di alberature nelle vicinanze e pertinenze di: Laghetto pesca sportiva, Chiesa Santa Maria Maggiore, area camper, monumento Caduti con cedro monumentale, Casa Acqua di via Libertà, via IV Novembre, tigli piazza del Comune, scuole medie, palestra comunale, cimitero, meleto, via Iside Viana, via Santa Croce, parco albero d'oro e scuola materna di via XXV Aprile.
“Un totale di circa 235 soggetti, distribuiti nelle aree sopra elencate, che saranno sottoposti ad esame speditivo delle criticità principali, facendo riferimento al protocollo Areté – sottolinea Vallera - L’analisi del rischio secondo il Protocollo Areté prevede di individuare quale sia il punto debole dell’albero tra i seguenti quattro settori: radici, colletto, fusto/castello, rami. La valutazione prevede la determinazione della probabilità di cedimento di ciascuna delle parti indicate. Combinando le probabilità di cedimento con il fattore di danno (impulso) ed il fattore di contatto (bersaglio) ne deriva giudizio di rischio (divisi in 5 classi), da cui discendono le scelte di trattamento o di monitoraggio”.