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ATTUALITÀ | 21 marzo 2024, 06:50

Al via il censimento delle aree dismesse nel Biellese, Ramella Pralungo: "Urge una legge regionale"

"Il problema delle aree dismesse riguarda non solo il Biellese, è regionale"

Al via il censimento delle aree dismesse nel Biellese, Ramella Pralungo: "In attesa di una legge regionale"

Al via il censimento delle aree dismesse nel Biellese, Ramella Pralungo: "In attesa di una legge regionale"

La Regione Piemonte è stata chiara: dai Comuni, piccoli o grandi che siano, pretende un censimento delle aree dismesse. Un lavoro importante, che deve essere fatto entro ottobre, che coinvolge anche i comuni del Biellese, per il quale la Provincia di Biella fa da tramite. Proprio a questo riguardo, lunedì sera nel palazzo di via Sella il Presidente Emanuele Ramella Pralungo ha convocato una riunione per spiegare ai sindaci le finalità dell'iniziativa e come muoversi. Non solo: ha presentato loro anche due esperti della Regione che li affiancheranno in questo lavoro di censimento. "Peccato solo la scarsa presenza in sala dei diretti interessati-  ha sottolineato Ramella Pralungo - hanno perso un'occasione importante per capire come muoversi".

"Il problema delle aree dismesse riguarda non solo il Biellese, è regionale - spiega Ramella Pralungo - . Ci sono veramente volumi enormi di aree che potrebbero essere riutilizzate, che ora sono degradate. E con questo mi riferisco ad aree industriali ma anche ad aree urbane, come case. Quante abitazioni ci sono nei piccoli comuni, nelle vallate, fatiscenti, che non si sa nemmeno più chi siano i proprietari, e il Comune non può fare nulla?".

E qui Ramella Pralungo arriva al dunque: "Bene quanto ci è stato chiesto dalla Regione - conclude - . Ci aspettiamo a questo punto che però una volta finito questo lavoro, il legislatore ci dica come possiamo comportarci, e ci metta anche a disposizione dei fondi per l'abbattimento o per la messa in sicurezza degli immobili censiti. Parliamo di Biella, mi viene in mente la Città del Mobile, il vecchio ospedale e poi tanto altro. Insomma: bene questo primo passo, speriamo in un futuro che ci dica in concreto come operare".

 

s.zo.

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