Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Giornata internazionale delle Lingue dei Segni che cade il 23 settembre, ricorda, ogni anno, la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le oltre 200 differenti lingue dei segni nel mondo. La risoluzione dell’Onu le equipara agli idiomi nazionali parlati e scritti mirando a proteggere la diversità linguistica e a sollecitare un’educazione di qualità in un’ottica bilingue (lingua dei segni e lingua nazionale), al fine di garantire il pieno sviluppo e la piena realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.
A Torino, per l'occasione, la Mole Antonelliana si colorerà di blu per celebrare la Giornata, come altri monumenti o luoghi istituzionali di numerose città italiane.
Le scuole per sordi, un tempo numerose, sono attualmente presenti solo in alcune città italiane e una di queste si trova a Cossato (Biella) che da anni ha dato vita al progetto di bilinguismo “Lingua Italiana -Lingua dei Segni Italiana (LIS)” per l’integrazione dei bambini sordi nella scuola comune, con l’obiettivo di dare pari opportunità a sordi e udenti. Nel 2020, è nato a Roma il primo liceo sportivo per sordi in Italia, con classi miste, alunni udenti e non udenti, e docenti specializzati in collaborazione con il Comitato Paralimpico.




















