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LINK | 25 luglio 2024, 11:32

Come si diventa amministratori di condominio? Requisiti e competenze

L’amministratore di condominio appartiene a quella categoria di professioni che negli ultimi anni ha subito i maggiori cambiamenti da un punto di vista formativo. Oggi infatti c’è un’attenzione particolare nella scelta degli individui che ricoprono questo ruolo, in quanto sono richieste delle competenze trasversali e delle grandi responsabilità. Questa tendenza ha portato diverse comunità condominiali in tutto il mondo ad affidarsi a delle compagnie di professionisti, per avere garanzia di qualità e competenza.

Cos’è un amministratore di condominio?

L’amministratore condominiale è una persona incaricata alla gestione e all’amministrazione di un edificio, e che si cura di garantire il rispetto del regolamento e la tenuta della contabilità. Egli deve inoltre essere in grado di fungere da collante nei rapporti tra condomini, ed occuparsi di tutti gli aspetti burocratici legati al condominio. Se sei interessato a questo argomento, scopri il corso di formazione per amministratore di condominio di Estia Homes per acquisire le competenze necessarie a trasformarti in un ottimo amministratore di condominio, e distinguerti per professionalità e competenze.

Come si diventa amministratori di condominio

Il primo requisito fondamentale per poter abbracciare questa professione è essere in possesso di un diploma rilasciato da scuola secondaria di secondo grado, o, in alternativa, è possibile diventare amministratori di condominio se si ha alle spalle un’esperienza di almeno due anni nel ruolo. In questo secondo caso risulta necessario che l’individuo abbia esercitato la professione in due degli ultimi tre anni. Inoltre è necessario seguire un corso di formazione iniziale specifico per gli amministratori condominiali, in modo da avere le competenze base per poter ricoprire il ruolo.

Tra i requisiti per diventare amministratori condominiali rientra anche il pieno godimento dei diritti civili, l’assenza di condanne o procedimenti penali, assenza di interdizioni o inabilitazioni e mancata presenza negli elenchi dei protesti cambiari. Naturalmente, affinché un amministratore di condominio venga scelto occorre che manifesti delle competenze ben precise.

Quali competenze deve mostrare un amministratore condominiale?

In primis è essenziale che un buon addetto all’amministrazione si mostri competente nel diritto immobiliare, visto che dovrà curarsi di tutti gli aspetti relativi alla cura all’edificio. Altro requisito importante risiede nella capacità di gestione dei rapporti interpersonali, in quanto questa figura professionale ha a che fare ogni giorno con i problemi e le esigenze dei condomini, e non è raro che si arrivi a dei conflitti che egli dovrà essere in grado di placare. Un buon amministratore deve inoltre essere imparziale e responsabile su tutti gli elementi di gestione dell’edificio e dei suoi abitanti.

Rientrano tra le competenze in questione anche le conoscenze relative agli aspetti contabili ed economici, e ciò è dovuto al fatto che l’amministratore di condominio si occupa, come anticipato in precedenza, anche di tutte le burocrazie che riguardano la struttura. Essenziale che egli manifesti ottime qualità anche nel problem solving, nella comunicazione e soprattutto deve dimostrarsi flessibile e in grado di affrontare efficacemente ogni tipo di problema, adattandosi in base alle esigenze del condominio e di chi lo abita. Infine l’amministratore deve essere in grado di coordinare i fornitori, negoziando contratti, monitorando le prestazioni e risolvendo eventuali problemi. Deve avere buone capacità di networking e di gestione dei rapporti per costruire e mantenere relazioni positive con i fornitori.

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