Dopo il cambio della guardia a Ponderano con l’avvicendamento Albertini – Cagna, una nuova panchina biellese di Promozione ha cambiato la propria guida tecnica: Matteo Ferrari, infatti, non è più l’allenatore del Città di Cossato. Decisiva la sconfitta casalinga con l’Accademia Borgomanero – la 12° stagionale – e una posizione di classifica estremamente deficitaria, che hanno spinto la società azzurra a esonerare il proprio tecnico, nonostante la delicatezza delle ultime gare di campionato, con Omegna e Dufour Varallo, e un vantaggio di circa 10 punti sulla penultima, che significa piena salvezza.
“Mi spiace per come si è giunti a questa drastica e inaspettata decisione – spiega Ferrari - Non comprendo un allontanamento del genere a due giornate dal termine del campionato. Purtroppo le colpe di questa stagione sono di tutti: io mi assumo le mie responsabilità ma risulta difficile lavorare con serenità quando si crea particolare pressione attorno l’ambiente. Sapevo che dovevo lottare per raggiungere la salvezza: già l’anno scorso abbiamo compiuto un grande miracolo e non mi sono mai abbattuto di fronte alla difficoltà. Ringrazio il presidente per avermi dato l’opportunità di allenare in Promozione e spero che questa squadra si salvi il prima possibile perché questi ragazzi si meritano il meglio”.
Al suo posto, la società cossatese ha deciso di puntare su Massimo Marangoni, tecnico della Juniores, alla prima esperienza in Promozione. Una mossa che, a due giornate dal termine, pare poco più che un azzardo sebbene il presidente Massimiliano Bracco non pare concorde con quest’analisi. “Questa decisione giunge ora perché volevamo dare una scossa all’intero ambiente: purtroppo non c’erano più i presupposti per continuare il nostro rapporto con mister Ferrari. Lo ringrazio per il lavoro svolto in questi anni ma abbiamo deciso di puntare su un giovane ragazzo come Marangoni per riportare entusiasmo in seno alla squadra: ci mancano, infatti, due partite con Omegna e Dufour Varallo per ottenere la salvezza. Dovremo essere umili e non aver paura di nessuno”.
Redazione