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LINK | 01 agosto 2024, 07:00

Riciclaggio di denaro nel biellese. Disponibili i dati 2023

Riciclaggio di denaro nel biellese. Disponibili i dati 2023

Nel biellese, sulla base degli ultimi dati appena forniti dalla Banca d’Italia relativi all’anno 2023, viene confermato il trend in crescita delle segnalazioni di operazioni sospette in materia di antiriciclaggio da parte degli intermediari obbligati, come banche, notai, commercialisti.

In termini assoluti nell’anno 2022 erano state registrate 410 SOS (segnalazioni di operazioni sospette), mentre nel 2023 ne sono giunte all'Unita di Informazione Finanziaria di Bankitalia 414.

Per le altre province piemontesi le segnalazioni nel 2023 sono state rispettivamente:

-Alessandra 796

-Asti 357

-Cuneo 911

-Novara 625

-Torino 5053

-VCO 254

-Vercelli 321

In Piemonte, quindi, complessivamente 8.731 segnalazioni, in calo rispetto alle 9.001 SOS riferite al 2022; il numero di segnalazioni riferito all’intera Italia è stato di 150.418, in calo rispetto al 2022 nel quale vi furono 155.426 SOS.

Analizzando in valori percentuali rispetto alla popolazione residente o, meglio, rapportato la popolazione al numero di SOS per ciascuna provincia, i valori delle segnalazioni inviate sono stati pari a:

-Biella, una per il seguente numero di abitanti: 408

-Torino, una per il seguente numero di abitanti: 436

-Alessandria, una per il seguente numero di abitanti: 510

-Vercelli, una per il seguente numero di abitanti: 517

-Novara, una per il seguente numero di abitanti: 580

-Asti, una per il seguente numero di abitanti: 582

-VCO, una per il seguente numero di abitanti: 606

-Cuneo, una per il seguente numero di abitanti: 637.

Numeri il cui significato è sintomatico che la provincia di Biella rappresenta la zona con il rischio più elevato di fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo in Piemonte, dove l’incidenza regionale del rischio è invece di una ogni 487 residenti. La media italiana è di una segnalazione ogni 392 residenti. Quest’ultimo valore indica chiaramente che la regione Piemonte sia chiaramente un territorio dove il rischio di riciclaggio, seppure presente, è senza dubbio inferiore a quello che caratterizza altri territori della penisola.

Biella lo scorso anno ha superato, rispetto al 2022, la provincia di Torino in valore percentuale sui residenti delle SOS effettuate.

Le SOS, ormai tradizionalmente, sono provenienti in via assolutamente preponderante dagli istituti finanziari e creditizi, seguiti da Notai e in misura minore da commercialisti e altri professionisti come avvocati e operatori in valuta virtuale, compro oro, money transfer. In caso di contestazione di violazione, il professionista deve procedere alla redazione delle memorie difensive entro trenta giorni dalla notifica.

Il riciclaggio di denaro, in base alla definizione prevista dall’art. 648-bis del codice penale, è il reato commesso da chiunque sostituisca o trasferisca denaro, beni materiali o altri asset di origine criminale, o esegua altri atti idonei a celarne l’origine illecita, rendendo in tal modo difficoltosa l’identificazione di queste risorse. Si distingue dalla ricettazione, con la quale ha molti tratti in comune, in quanto per quest'ultima la fattispecie è limitata a voler trarre un generico profitto dall’illecito mentre nel riciclaggio l’elemento caratteristico si contraddistingue con la volontà di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del bene, che viene reinserito nell’economia sana.

Le segnalazioni effettuate all'UIF vengono da questo valutate e successivamente trasmesse, qualora ne ricorressero i presupposti, al nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza per i successivi approfondimenti, che vengono poi svolti “sul campo” dal competente corpo di polizia economico finanziaria dei militari della Guardia di Finanza. Sul portale avvocato antiriciclaggio, gli interessati possono prendere visione, gratuitamente, di informazioni e sentenze relative all’argomento in questione.
In modo particolare i professionisti contabili, i commercialisti, i funzionari di banca, i money transfer, le agenzie immobiliari, le agenzie d’asta, i consulenti del lavoro possono trarre informazioni utili nel caso di ispezione e di successiva contestazione dalla parte dei militari.

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