ELEZIONI COMUNE DI BIELLA
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POLITICA | 07 maggio 2024, 11:59

A Oropa in arrivo 7 milioni, Foglio Bonda: "Sarebbe troppo aspettarsi il coinvolgimento di tutti i biellesi?"

La città si deve governare, secondo noi, con la partecipazione e la trasparenza.

Oropa in arrivo 7 milioni, Foglio Bonda: "Sarebbe troppo aspettarsi il coinvolgimento di tutti i biellesi?"

Oropa in arrivo 7 milioni, Foglio Bonda: "Sarebbe troppo aspettarsi il coinvolgimento di tutti i biellesi?"

Con chirurgica precisione arriva il nuovo annuncio del sottosegretario Andrea Delmastro, che dopo aver chiesto decine di milioni al MEF per riadattare il monoblocco del vecchio ospedale a scuola per gli agenti di polizia penitenziaria (a proposito, ma sarebbe una caserma vera e propria, chiusa al pubblico?), adesso convince il collega ministro Sangiuliano a concedere sette milioni di euro per il Santuario di Oropa. 

Prospettive interessanti e apprezzabili, in linea di massima. Alle decisioni calate dall’alto da chi si crede il padrone di Biella siamo ormai abituati. Il 27 marzo il filotto inizia con l’investitura a candidato alla poltrona di sindaco, concessa a Marzio Olivero, suo arcinemico storico. Ora questi progetti che solo lui conosce e che magnifica con il piglio del sovrano benevolo nei confronti dei sudditi. Inutile chiedere un confronto con i cittadini e soprattutto dentro le istituzioni. L’esponente del governo, infatti, in forza dei suoi rapporti istituzionali, annuncia soldi e ipotesi senza alcun vaglio con la città. I fondi per Oropa saranno certamente spesi bene, l’amministrazione del santuario li aspettava da tempo, ma sarebbe troppo aspettarsi un vero coinvolgimento di tutti i biellesi, che proprio Oropa hanno nel cuore, come ha dimostrato plasticamente la serata organizzata da “Mucrone Local”, quella sì aperta ai cittadini e rispettosa dei ruoli di tutti, istituzioni e privati? E per il vecchio ospedale? Qualcuno ha già ipotizzato le implicazioni tecniche e amministrative di una tale prospettiva edilizia? Chi e come gestirebbe questa mega partita in via Caraccio?

Metodi deleteri, non soltanto sbagliati. Deleteri perché confermano i cittadini nella loro passività, con la speranza continua di un “salvatore della Patria” che a colpi di bacchetta magica cancelli decenni di crisi di senso e di coesione sociale. I soldi servono, ma servono prima ancora le idee, la passione, il desiderio di tutti i biellesi di crescere come comunità.  

Facciamo infine notare che, in piena campagna elettorale, si vota l’8 e il 9 giugno, il candidato sindaco Marzio Olivero nominato dal sottosegretario rimane in silenzio assoluto, non approfittando nemmeno dei comodi assist elettorali fornitigli su un pianto d’argento. Sui giornali in grandissima evidenza c’è solo la figura di Delmastro e dei suoi fedelissimi di partito. Assenti alleati e ministri di governo, a testimonianza di una totale mancanza di sinergia tra partiti che dichiarano di voler governare insieme. Eppure, in caso di un’eventuale vittoria di Marzio Olivero, saranno lui e la sua maggioranza a dover eventualmente affrontare e gestire idee e ipotesi oggi su tutti i giornali. 

Siamo quindi in attesa che Marzio Olivero, con la signorilità e la competenza che lo contraddistinguono, nelle varie passerelle elettorali ci voglia spiegare quali sono secondo lui le priorità della città. Che cosa ne pensa di queste ipotesi, positive in astratto, ma tutte da concretizzarsi e non certo in tempi brevi? Saranno questi i temi della sua campagna elettorale? Ed eventualmente del suo mandato? 

I biellesi conoscono le divergenze ormai decennali tra Andrea Delmastro e Marzio Olivero, alla luce di correnti diverse dentro Fratelli d’Italia. Ecco, forse è arrivato il momento per il candidato sindaco di dimostrare di essere dotato di indipendenza e statura politica, al di là delle suggestive ricostruzioni giornalistiche e dei pettegolezzi provinciali. 

La città si deve governare, secondo noi, con la partecipazione e la trasparenza. I cinque anni di mandato elettorale del centrodestra, durante i quali Marzio Olivero è stato un esponente di spicco, premiato addirittura con l’assessorato, si sono caratterizzati per l’assenza di progettualità e di visione su tantissimi assi strategici del territorio. Ora, in poche settimane, mirabolanti suggestioni piovono dal cielo romano. Vogliamo capire e sapere di più, al di là delle anticipazioni giornalistiche e le dichiarazioni in libertà. E chiediamo chiarezza ai rappresentanti delle istituzioni, perché devono sapere che il bene del territorio passa sempre da un confronto davvero democratico con tutti i soggetti cittadini e le varie articolazioni che li rappresentano.

Per “Buongiorno Biella”, Andrea Foglio Bonda

I.P.E.

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