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Running e Trail | 19 aprile 2024, 11:54

Il running entra in carcere a Biella con Vivincittà, 120 i partecipanti

Sabato 20 aprile start alle 14,30

Vivincittà, la corsa più grande del mondo in carcere a Biella, 120 i partecipanti, nella foto i partecipanti a una precedente edizione sempre a Biella

Vivincittà, la corsa più grande del mondo in carcere a Biella, 120 i partecipanti, nella foto i partecipanti a una precedente edizione sempre a Biella

Sabato 20 la Casa Circondariale di Biella di via dei Tigli ospiterà la 14a Vivicittà promossa dal Comitato UISP Biella APS.

Saranno 120 i partecipanti, tra loro 6 atleti esterni, 2 agenti della Polizia penitenziaria e il primo via sarà alle 14,30. Si correranno 4 batterie suddivise per sezione, è previsto un ristoro che sarà gestito dall’associazione interna del carcere “Ricominciare” e in collaborazione con il Tavolo Carcere. Al termine seguiranno le premiazioni e UISP ha messo in palio per i primi 10 un pacco alimentare.

Da molti anni il comitato UISP Biella APS collabora con proposte di attività sportive rivolte ai detenuti della Casa Circondariale e Vivicittà è l'evento clou. Vivicittà ha spento quaranta candeline, sono state organizzate 1.200 corse podistiche a partire dal 1° aprile 1984, anno della prima edizione, oltre un milione di podisti che si sono avvicendati al via e si sono passati il testimone in tutto questo tempo.

Come ogni anno Vivicittà affianca alle corse nelle città italiane e straniere il “Vivicittà Porte Aperte”, eventi podistici che si svolgono dentro gli istituti penitenziari italiani, per adulti e minori. L’Uisp ha un rapporto molto proficuo con l’amministrazione della giustizia e realizza da decenni attività sportive all’interno degli istituti del nostro paese. Le difficoltà che spesso ci si trova a dover affrontare sono prevalentemente di natura tecnica: da una parte riguardano le criticità strutturali degli istituti, dall’altra i problemi di gestione e sicurezza di un evento sportivo dentro e fuori le mura di un istituto.

Dall’esperienza di Vivicittà Porte Aperte nascono storie straordinarie di amicizia, collaborazione fra gli operatori, sensibilizzazione e partecipazione da parte delle comunità dove sono insediati gli istituti di pena.

La qualità della vita in carcere è un tema che passa anche attraverso la possibilità di praticare sport e da queste esperienze talvolta nascono progetti ponte tra dentro e fuori, che possono sostenere la riabilitazione e l’inclusione dei detenuti nella società civile. Magari passando per una palestra, una piscina, un campo da calcio.

c.s.uisp biella, s.zo.

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