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POLITICA | 11 aprile 2024, 08:50

Borriana, Fratelli d’Italia: “Sostegno a maternità difficili, urgenza non rimandabile!”

La minoranza in Consiglio Comunale ha presentato una mozione

Borriana, Fratelli d’Italia: “Sostegno a maternità  difficili, urgenza non rimandabile!”, il capogruppo Tedesco

Borriana, Fratelli d’Italia: “Sostegno a maternità difficili, urgenza non rimandabile!”, il capogruppo Tedesco

“Sostegno alle maternità difficili, una urgenza non rimandabile!”.

Questo il titolo della mozione presentata dai Consiglieri Comunali di minoranza di Fratelli d’Italia a Borriana, Tedesco, Birocco e Pietrantonio, per sensibilizzare l’Amministrazione sul tema.

“Com’è noto, - esordisce la mozione - circa la metà delle interruzioni di gravidanza avvengono per ragioni di povertà materiale. La cosa è significativa nel contesto della nostra società del benessere. Appare evidente un dovere delle Pubbliche Amministrazioni di attivarsi per limitare siffatta situazione. Si potrebbe pertanto, in questi casi ed in base alla possibilità finanziaria dell’ente, istituire un “intervento economico straordinario”, subordinato alla disponibilità della donna ad aderire ad un progetto sociale individualizzato, accompagnato dal rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di interruzione volontaria dell’interessata”.

“Questi casi - continua Fratelli d’Italia – impongono che le Amministrazioni si attivino per provvedere ad istituire direttamente un fondo di aiuto alle madri in gravidanza difficile, direttamente oppure finanziando associazioni del territorio che abbiano istituito progetti di aiuto alla Vita nascente”.

“I Comuni, - prosegue la mozione - per la loro parte di competenza, sono chiamati a svolgere il proprio ruolo, in osservanza all’art. 1, terzo comma, della legge 194/78, per il quale ”Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali sono impegnati a sviluppare i servizi socio sanitari e ad adottare altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite, in un contesto di forte denatalità. Va predisposto un piano di interventi comunali a favore della maternità e della natalità, volti a fornire un sostegno sociale ed economico alle madri in gravidanza che scelgano di non ricorrere all’aborto”.

Dopo le argomentazioni, ecco le proposte della mozione, che Fratelli chiede sia discussa nel prossimo Consiglio Comunale.

Attivarsi per istituire un apposito fondo di sussidio alla maternità, che fornisca alla donna intenzionata ad abortire la possibilità di avvalersi, dopo l’avvenuto rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di “interruzione volontaria”, di “un intervento economico straordinario” subordinato alla disponibilità ad aderire a un progetto sociale individualizzato. In caso ciò non sia possibile, promuovere progetti di aiuto alla Vita nascente istituiti da associazioni operanti sul territorio.

Dar vita ad un percorso sociale per sostenere le donne che, in gravidanza difficile ed orientate ad abortire, scelgano di accogliere la vita. Istituire l’Assessorato alla Famiglia, per coordinare al meglio le iniziative messe in campo per le politiche famigliari dell’ente.

Istituire in forma ufficiale a Borriana la Festa della Famiglia e la Festa della Vita, stimolando il coinvolgimento di tutte le realtà educative del paese. Inserire nella previsione di bilancio dell’ente un finanziamento adeguato a favore di associazioni che abbiano istituito progetti di aiuto alla Vita nascente.

Diffondere materiale informativo dei Movimenti per la Vita e Associazioni simili in tutti gli spazi comunali, nonché sostenere e promuovere l’attività culturale e operativa delle stesse nella scuola, nella sanità e nei servizi sociali.

Favorire e stimolare la collaborazione tra le associazioni suddette, il consultorio e le strutture socio-sanitarie interessate (ad esempio l’ospedale) per accrescere le proposte alternative all’interruzione volontaria di gravidanza.

Favorire e stimolare la collaborazione fra Comune e tutte realtà educative, per la promozione e la diffusione di materiale informativo sul tema sostegno alla Vita e alla Famiglia, attraverso l’organizzazione di serate, convegni, dibattiti, eventi.

Mettere in atto campagne di informazione alle donne e alle coppie che affrontino una gestazione difficile a causa di presunte malformazioni del feto, sulle specifiche cure prenatali e sulle misure previste nel territorio di aiuto e supporto a chi già si trova nella stessa situazione.

Ampliare sul territorio le misure di aiuto e supporto alle famiglie che si trovano ad assistere un bambino affetto da gravi malattie e malformazioni.

Promuovere un’opera d’informazione sulla tutela della maternità con particolare attenzione ai diritti previsti in ambito lavorativo. Mettere in atto campagne di informazione sulla possibilità previste dalla legge di partorire nel rispetto dell’anonimato.

Alessandro Bozzonetti

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