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ATTUALITÀ | 25 marzo 2024, 08:50

La processionaria, consigli e precauzioni per evitare il contatto

La processionaria, consigli e precauzioni per evitare il contatto

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Europa, Asia e Nord Africa. La presenza di questo lepidottero può provocare danni al patrimonio arboreo e, a causa dei suoi peli fortemente urticanti, può costituire un rischio per la salute dell'uomo e degli animali, in particolare dei cani, che annusando il terreno possono aspirarne una grande quantità e manifestare sintomi talmente gravi da causarne la morte.

Le larve della processionaria in primavera escono dai nidi e si spostano in tipiche "processioni". Ogni individuo è lungo 5/6 centimetri, ha il capo di colore nero, il dorso rosso fulvo, il corpo è di colore grigio sui lati. Anche quest'anno, la presenza delle larve è stata segnalata in alcuni punti del territorio biellese.

Per questo motivo, è importante osservare attentamente tronco e chioma dei pini e a non avvicinarsi o sostare sotto piante infestate. Inoltre, è opportuno non avvicinare gli animali domestici e non tentare con mezzi artigianali di distruggere i nidi, in quanto il primo effetto che si ottiene è quello di favorire la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti. Evitare inoltre di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc.) e lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di alberi infestati.

redazione

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