Si sono simbolicamente incatenati davanti alla loro sede i lavoratori Cissabo, che nel primo pomeriggio di oggi hanno protestato per ottenere il rinnovo del contratto nazionale e contro la legge Fornero. La manifestazione è stata messa in campo dalle rappresentanze sindacali della funzione pubblica di Cgil e Cisl e dai lavoratori del consorzio, al fine di contrastare la riforma delle pubbliche amministrazioni, che Matteo Renzi vorrebbe attuare.
Infatti nei 44 punti messi in rete dall’attuale presidente del consiglio non viene citato il rinnovo del contratto, fermo da sei anni. I sindacati criticano, anche i premi di incentivazione alla produttività fermi da otto anni, infatti gli operatori socio sanitari percepiscono 350 euro lordi, l’anno; gli educatori 500 euro lordi e gli assistenti sociali 1.000. Si è fatta sentire anche la protesta nei confronti della riforma Fornero, che prevede il pensionamento dei lavoratori nel campo dei servizi sociali non prima dei 66 anni compiuti. Questo non permetterebbe il turn over, in un mestiere che gli addetti ai lavori del settore è usurante dal punto di vista emotivo e necessita di manodopera giovane.

























