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EVENTI | 29 novembre 2019, 12:22

6a edizione "Chi SIama mi segua": adesione di 54 locali per la lotta contro l'AIDS

Da questa sera fino a domenica 1° dicembre parte l'evento di sensibilizzazione e informazione per sconfiggere la malattia

Foto di Marco Baffo Cherubini

Foto di Marco Baffo Cherubini

Torna per la 6a volta "Chi SIama mi segua", l’evento di sensibilizzazione e informazione che coinvolge i bar e i locali notturni della provincia, organizzato dalla S.C. Servizio Dipendenze Asl BI – Servizio Drop in e Anteo Cooperativa sociale onlus. L'evento avrà luogo venerdì 29, sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, in occasione della giornata mondiale per la lotta all'AIDS. 

Un profilattico in omaggio per ricordare quanto sia importante proteggersi e avere indicazioni su dove e come fare il test per una diagnosi precoce.

Aids
Nei primi anni ottanta si è assistito alla comparsa e diffusione dell’Aids, malattia che ha riguardato inizialmente gli omosessuali e i tossicodipendenti che per un lungo periodo hanno subito, tra l’altro, lo stigma imposto da giudizi morali riconducibili alla loro condizione. Ora la trasmissione del virus avviene prevalentemente attraverso rapporti sessuali non protetti che riguardano soprattutto la categoria degli eterossessuali.

L'evento
Anche quest’anno il servizio Drop in, del S.C. Servizio Dipendenze dell’Asl BI, propone l’evento “Chi SIama mi segua” che da cinque anni , grazie al coinvolgimento dei locali notturni e coffee bar della provincia è volto a sensibilizzare sull’importanza di proteggersi dal virus dell’HIV. È opportuno riaffermare il valore della collaborazione con i gestori dei locali notturni, Dj, baristi, addetti alle PR e dei coffee bar; spesso considerati responsabili in termini negativi di quanto accade nei week end, possono invece rappresentare un punto di forza su cui puntare. Essi rappresentano degli stakeholders privilegiati, in grado di trasmettere messaggi più incisivi e comprensibili ai loro clienti, dando un’impronta forse meno istituzionale ma altrettanto efficace.

Nel corso dell’evento i clienti dei locali aderenti all’iniziativa riceveranno una card con un profilattico in omaggio e con indicazioni su come sia possibile fare il test. L’infezione da Hiv non può essere diagnosticata attraverso i sintomi né attraverso le comuni analisi del sangue. L'unico modo per accertare l’infezione è di sottoporsi al test.

Inoltre, come già avvenuto lo scorso anno, presso i Servizi per le Dipendenze di Biella e Cossato saranno allestite due postazioni in cui le persone che frequentano abitualmente i servizi potranno ricevere materiale informativo, le card e intrattenersi con gli operatori.

Dati
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità la percentuale di infezione in Europa non è molto inferiore a quella di trenta anni fa. "Dal 2005 le nuove diagnosi sono più che raddoppiate in molti Paesi Ue, segno che la risposta al virus non è stata efficace nell’ultimo decennio" ammette Andrea Ammon, direttore del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Gli ultimi dati dell’istituto Superiore di Sanità segnalano al 31 dicembre 2017 il numero di 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 5,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza italiana è simile all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (5,8 nuovi casi per 100.000). Nel 2017 le regioni con il maggior numero di infezioni da Hiv sono state Lombardia, Lazio, Emilia Romagna.Nel 2017, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’84,3% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,8%; MSM 38,5%).Dal 2012 al 2017 il numero di nuove diagnosi di infezione da Hiv in stranieri rimane sostanzialmente stabile. Nel 2017, i casi più numerosi sono attribuibili a trasmissione eterosessuale (46%, specificamente: 25%maschi e 21% femmine), seguiti dai casi relativi ai maschi che fanno sesso con maschi (38%); le persone che usano sostanze rappresentano il 3% di tutte le segnalazioni. Nel 2017 le persone che hanno scoperto di essere HIV positive erano maschi nel 76,2% dei casi. L’età mediana era di 39 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine. L’incidenza più alta è stata osservata trale persone di 25-29 anni (15,9 nuovi casi ogni 100.000 residenti di età 25-29 anni); in questa fascia di età l’incidenza nei maschi è del 22,8 e nelle femmine dell’ 8,8 per 100.000. In questa fascia di età l’incidenza non è cambiata nel tempo. La distribuzione delle nuove diagnosi di infezione da HIV per modalità di trasmissione mostra ormai da vari anni che la proporzione maggiore di casi è attribuibile alla trasmissione sessuale. In particolare, negli ultimi anni(2010-2017) la percentuale dei casi attribuibili a trasmissione eterosessuale è rimasta sostanzialmente stabile (46,8% nel 2010 e 45,8% nel 2017), mentre la proporzione di casi attribuibili a trasmissione tra MSM nello stesso periodo è aumentata dal 31,8% nel 2010 al 38,5% nel 2017. Nel 2017 sono stati segnalati 690 casi di AIDS pari a un’incidenza di 1,1 nuovi casi per 100.000 residenti. Oltre il 70% dei casi di Aids segnalati nel 2017 era costituito da persone che non sapevano di essere Hiv positive. Nel tempo é aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria positività all’ Hiv e ha scoperto di esserlo nei pochi mesi precedenti la diagnosi di AIDS, passando dal 20,5% del 1996 al 73,9% del 2017. Nel 2017, meno del 20% delle persone diagnosticate con AIDS aveva eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS. Nel 2017, ben il 32 % delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV aveva eseguito il test HIV per la presenza di sintomi HIV-correlati. Negli ultimi anni rimane costante il numero di donne con nuova diagnosi di Hiv. Nel periodo 2010-2017 è rimasta invariata la quota delle persone con una nuova diagnosi di infezione da Hiv in fase clinica avanzata (bassi CD4 o presenza di sintomi). Si osserva un lieve decremento delle nuove diagnosi di Aids.

Nel Biellese
Per quanto riguarda il territorio biellese, i dati relativi al 2017 e parte del 2018 pur non offrendo una panoramica eccellente, fanno ben sperare considerando che il numero dei nuovi contagi da Hiv fino ad ottobre risulta essere inferiore rispetto alla precedente rilevazione.

Il problema della diffusione dell’HIV non riguarda però solo l’ambito sanitario, esso ha una connotazione anche culturale che ha a che vedere con l’assunzione di responsabilità, con un’ottica rivolta ad una nuova concezione del divertimento, con una maggiore consapevolezza verso tutti gli aspetti che investono la sfera relazionale ed emozionale delle persone.

Organizzatori e locali aderenti
L’appuntamento con “Chi SI ama mi segua - prendi, tieni, usa” sembra ormai consolidato sul territorio, negli anni sono aumentati i locali che hanno aderito passando da 41 nel 2014 per arrivare a oltre 50 nel 2018. Il progetto è realizzato in collaborazione e con il patrocinio dei Comuni di Biella e di Cossato e della Provincia di Biella, la collaborazione dei Consorzi Iris e Cissabo, le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti e l’Ordine degli Infermieri di Biella.

Aderiscono i seguenti locali:
Baretto, Birreria Biellese, Caffè Bruticella, Caffè Galileo, Caffè Magnino, Bar Italy, Bar Da Sergio, Hemingway Music Club, Il Caffettino Biella, Il Vecchio Mulino, La Dolceria, L’Alchimista Cafè & Cocktail Bar, Ned Kelly, Vanilla Caffè, Walhalla Cocktail Bar, Eurobar, 13900, Barolino, Gasoline Road Bar, Bar Pasticceria Claudio, Samurai, Caffè della Provincia, Caffè della Piazzetta, Caffè del Teatro, Caffetteria Boglietti, Caffè Torino, Nuovo Caffè Bistrot, Solletico Caffè, Cafè L’Angolo, Glamour Lounge, Il Vecchio Ciliegio, Baby Cafè, Cherry Cafè, Tony Panini Buoni, Caffè Ferrua, Guns & Coffee, Bonjour Cafè, Lorien, Bar Centro, Olaf Polivalente Mongrando, Senza tempo, Road Runner, Link Asd, The Second, Taipan Cafè,Spazio Hydro, Caffè Amici, Queequeg Cafè, Sut l’Ala, Beer Wine bar 28, Terroirs, Piadineria Piada Max,Bodega de Lopez, Giuly bar.

Comunicato stampa - a.z.

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