La stazione dei Carabinieri di Mottalciata è vicina alla chiusura e i comuni che fanno riferimento alla caserma (Massazza, Gifflenga, Villanova e Castelletto Cervo) saranno suddivisi tra i comandi di Candelo e Cossato. Anche se manca l'ufficialità, appare sempre più probabile l'ipotesi di trasferimento a causa dell'assenza di interventi nella struttura di via Martiri della Libertà, costruita negli anni Trenta e di proprietà comunale, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione.
Ma il sindaco di Mottalciata, Roberto Vanzi, non vuole sentir parlare di mancate risposte dell'amministrazione: "Non abbiamo i soldi - ha detto a Newsbiella - l'ho anche al Prefetto in due incontri, non vogliamo indebitarci. C'è una sentenza della Corte dei Conti che indica il ministero dell'Interno quale responsabile delle caserme. Inoltre ristrutturare significherebbe buttare via il denaro. Noi ci saremo sempre per le manutenzioni, c'è stata da poco la sostituzione della caldaia per diecimila euro, ma più di questo non possiamo fare. La decisione è tutta loro". Nei mesi scorsi si era parlato di una convenzione tra i Comuni coinvolti per salvare la caserma e portare all'interno l'alloggio del comandante Daniele Pagliara.
Ma regna scetticismo nelle parole del primo cittadino di Massazza, Renato Carmellino, anche per fatti passati: "In vent'anni mi sono permesso di fare spese e di progettare una caserma all'ingresso del paese con tanto di acquisizioni di aree e varianti al piano regolatore - ha sottolineato a Newsbiella - ci sono state diverse opzioni sul tavolo ma nulla si è concretizzato. Quando mi è stato chiesto di mettere in sicurezza la caserma di Mottalciata mi sono rifiutato perchè penso di aver già dato molto come amministratore senza aver ottenuto riscontri positivi. Ho dimostrato con i fatti che ci tenevamo ad avere un comando sul territorio ma non c'è la volontà e la disponibilità economica per intervenire".
l.l.