"Ridatemi i miei ricordi". E' il disperato appello della mamma di Gabriele Balanzino, il bimbo tragicamente scomparso il 14 maggio 2013 al centro commerciale de Gli Orsi, ora vittima del furto di un contenitore dove erano custoditi video e fotografie. Era un pomeriggio, doveva essere un pomeriggio come tanti, quando per una fatalità il bimbo di appena 29 mesi, nell'intento di farlo giocare, è scivolato dalla presa di un amico di famiglia. Nella caduta aveva battuto la testa e riportato un'emorragia cerebrale risultata, nelle ore successive, fatale. I ricordi di Gabriele erano all'interno di un hard disk nero della Wd rubato lunedì pomeriggio 7 gennaio all'interno dell'abitazione, zona stadio, della mamma Elisabetta Chiavarino insieme a soldi, orologi, play station. Dentro il disco fisso tutti i ricordi fotografici, i video di Gabriele. "Mio figlio non c'è più. Non mi interessa recuperare denaro o altro, vorrei riavere il mio hard disk. I soldi possono essere nuovamente guadagnati, quei ricordi invece nessuno potrà mai ridarmeli". Questo il grido di Elisabetta, la disperazione di una mamma a cui il destino ha già rubato la vita, un appello a coloro che hanno portato via i ricordi.
In Breve
mercoledì 08 maggio