Simonetti: "Etichetta d'origine e dazi per salvare eccellenze italiane"

"Per fermare la crisi che sta attanagliando le aziende risicole del nostro paese è necessario inserire l'etichetta del luogo d'origine del riso e non solo lo stabilimento di produzione. Questo passo fondamentale il governo non sembra averlo ancora capito visto che ha risposto negativamente oggi alla mia interrogazione parlamentare in merito". A spiegarlo il deputato leghista Roberto Simonetti, capogruppo del partito in commissione Lavoro. "E' inutile poi che l'assessore all'agricoltura del Piemonte Ferrero chieda l’attivazione di un tavolo nazionale di filiera sul riso, quando il suo governo ha già dato una risposta negativa. Si mettessero d'accordo invece di fare proclami elettorali quotidiani privi di alcun senso. L'importazione incontrollata e senza dazio di riso proveniente dai paesi Paesi meno avanzati sta uccidendo le nostre aziende che rappresentano un'eccellenza a livello europeo e mondiale. 

Per questo la Lega Nord - conclude Simonetti - continuerà la sua battaglie: far applicare anche per il riso e per i prodotti a base di riso la normativa sull'etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari, esattamente  come avviene per i lattiero-caseari e come forse avverrà per il grano e la pasta e far attivare il governo in sede Europea per introdurre la clausola di salvaguardia  prevista dal Sistema di Preferenze Generalizzate (SPG), per il ripristino dei dazi doganali verso i Paesi PMA che esportano riso in Europa e in Italia".