Tredici testimonianze esemplari di un’intera generazione: giovani intrappolati loro malgrado in una devastante condizione di precariato di vita e di lavoro. Tredici storie per un libro sull'attualità del nostro Paese.
Ma come siamo arrivati a tutto questo? Come abbiamo potuto permetterlo? Se lo chiede Edi Lazzi, segretario della Fiom/Cgil di Torino, che questi giovani li ha ascoltati e intervistati, rivolgendosi direttamente a loro per analizzare le cause, ma soprattutto provare ad indicare una via d’uscita. “Perché cambiare è possibile, sempre” come spiega l’autore, che presenterà il suo libro “Tanta fatica per niente” a Biella, giovedì pomeriggio, nel salone “Di Vittorio” della Camera del Lavoro (ore 16).
“E’ giunto il momento di porci la domanda se sia possibile cambiare rotta, se ci sia una soluzione, o quanto meno un’ipotesi di uscita, al disastro a cui stiamo assistendo - ha spiegato il sindacalista torinese -. Per quanto mi riguarda la risposta è certamente sì. Non è semplice, ma è possibile per lo meno tentare di individuare un percorso che vada nella direzione di un sostanziale cambiamento. Tra le tante soluzioni, possibili, l’appello ai giovani: non rinchiudersi nell'individualismo".