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Music Cafè | 05 maggio 2024, 08:00

Riascoltati per voi: The Offspring - Smash (1994)

Nuovo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”. In questo diciottesimo riascolto, vi propongo il terzo album in studio della band californiana The Offspring, l’album “Smash”.

Riascoltati per voi: The Offspring - Smash (1994).

Riascoltati per voi: The Offspring - Smash (1994).

Giusto per iniziare col botto, parto subito col darvi una piccola grande nota statistica: “Smash” è stato il disco più venduto nella storia della musica, prodotto da una casa discografica indipendente del genere punk/hardcore. La casa in questione è la “Epitaph Records”, etichetta statunitense con sede ad Hollywood, California, di proprietà di Brett Gurewitz, chitarrista dei Bad Religion. Detto questo possiamo iniziare…

Pubblicato ben trent’anni fa, “Smash” è uno degli album punk-rock più iconici (e mitici) degli anni ’90, ed è considerato uno dei migliori lavori della band. Con questo disco, gli Offspring sono stati consacrati (e portati alla ribalta) come una delle band più influenti del genere.

Dal primo all’ultimo secondo, in questo disco si possono ascoltare brani ad alta energia e dal ritmo frenetico, perfetti per chiunque cerchi una vera e propria scarica di adrenalina.  Una nota di merito va alla produzione: essa è molto ben curata, permette alla voce graffiante di Dexter Holland di emergere su una base musicale serrata e potente.

Le tracce dell'album sono caratterizzate da melodie veloci, testi irriverenti e potenti riff di chitarra. Brani come "Bad Habit", che presenta un ritornello accattivante ed un riff di chitarra travolgente; oppure il singolo ”Come Out and Play” probabilmente il brano più noto dell'album, con il suo intro di batteria, il riff di chitarra ed il suo You gotta keep `em separated; per non parlare "Self Esteem” altra gemma preziosa all’interno di questo disco, con il suo ritornello che non ti lascia più, probabilmente è la canzone più popolare della band; mentre della divertentissima e ballabilissima “What Happened to You?”, brano ironico in pieno stile ska, ne vogliamo parlare? Ultima ma non ultima, vi cito "Gotta Get Away” con quel suo rullante di batteria e quel basso che ricorda i ritmi pop degli anni ’60. Brani che, oltre ad essere diventati dei veri e propri inni per intere generazioni di appassionati di punk-rock, sono tra i miei brani preferiti.

Per concludere: vi lascio all’ascolto di questo disco dicendovi che gli Offspring sono riusciti a fondere con successo l'energia del punk con melodie orecchiabili e testi che parlano di temi universali come l'adolescenza, l'amore e la rabbia. Se si è alla ricerca di un disco per “ricaricarsi”, posso garantirvi che "Smash" è la scelta giusta in quanto ancora oggi è uno degli album più amati dai fans e dal sottoscritto.

Voto: 8,5

Tracce:

1) Time to Relax – 0:25

2) Nitro (Youth Energy) – 2:27

3) Bad Habit – 3:43

4) Gotta Get Away – 3:52

5) Genocide – 3:33

6) Something to Believe In – 3:17

7) Come Out and Play – 3:17

8) Self Esteem – 4:17

9) It'll Be a Long Time – 2:43

10) Killboy Powerhead – 2:02 (Didjits) – cover dei Didjits

11) What Happened to You? – 2:12

12) So Alone – 1:17

13) Not the One – 2:54

14) Smash – 10:40 (al termine del brano (2:53) inizia una traccia fantasma senza titolo; dopo 5:00 minuti dal suo termine (4:08-9:08) inizia la traccia fantasma Come Out and Play (Reprise))

Durata: 47 minuti.

Formazione: Ron Welty (batteria); Dexter Holland (voce e chitarra); Greg K. (basso) e Noodles (chitarra).

Vorrei tanto conoscere le vostre opinioni personali, sono curioso di sapere che cosa ne pensate non solo di “Smash”, ma anche degli The Offspring e della loro musica.

Al prossimo riascolto…

Andrea Battagin

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