Diciannovesimo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”. Erano parecchi anni che non lo riascoltavo, anzi a dire il vero un po’ me ne ero dimenticato, però un mio carissimo amico me l’ha consigliato e così ho preso il disco, l’ho sistemato sul mio Thorens, ho appoggiato la testina sopra ed è partita la magia, 53 minuti di buon indie-rock dei Kasabian, ovviamente ne sono rimasto piacevolmente colpito.
Pubblicato vent’anni fa, “Kasabian” è riuscito a portare nuova linfa al panorama musicale. Attraverso un sound che spazia dal rock all'elettronica, la band Leicester è riuscita a creare un album innovativo che ha segnato un nuovo standard nella scena musicale dell’indie-rock britannico e che ha conquistato pubblico e critica.
L'album è un concentrato di energia: parte subito forte con il pezzo più potente e orecchiabile che potessero mai pubblicare, non a caso è il più iconico della band, sto parlando ovviamente di "Club Foot”. Un brano ricco, coinvolgente e pieno di energia, con una batteria martellante che non ti lascia scampo, le chitarre ti spaccano i timpani e la voce di Tom Meighan è da paura, un pezzo che spacca e di brutto. In successione si possono ascoltare altre gemme preziose come "Processed Beats” con il suo ritmo ipnotico e "Reason is Treason", caratterizzati da giri di chitarra e basso molto spinti ed elettrizzanti. Ma vogliamo parlare di "L.S.F. (Lost Souls Forever)”? Canzone che cattura perfettamente l'energia e l'attitudine della band, diventato anch’esso un altro brano iconico della band. Non solo rock e ballate, in questi cinquantatré minuti si possono ascoltare diversi altri generi: come i brani "Cut Off" e "Ovary Stripe”, due esempi di psichedelica elettronica e di come i Kasabian sappiano creare atmosfere diverse. Ma anche in "Test Transmission" e "U Boat”, la band dimostra anche di sapersi muovere bene nel territorio dell’elettronica. Infine, consiglio l’ascolto di una delle mie preferite, ossia “Butcher Blues", una ballata acustica che ti fa stringere il cuore ed emozionare.
A conti fatti, posso affermare che questo sia un album davvero completo, una vera bomba di disco, si distingue per la sua originalità e la sua capacità di mescolare generi musicali in modo audace e spesso sorprendente. Posso garantirvi che non ci sia una sola canzone che non valga la pena ascoltare più e più volte. “Kasabian”? Una pietra miliare nella discografia della band.
Voto: 8,5
Tracce:
1) Club Foot – 3:34
2) Processed Beats – 3:08
3) Reason Is Treason – 4:35
4) I.D. – 4:47
5) Orange – 0:46
6) L.S.F. (Lost Souls Forever) – 3:17
7) Running Battle – 4:15
8) Test Transmission – 3:55
9) Pinch Roller – 1:13
10) Cutt Off – 4:38
11) Butcher Blues – 4:28
12) Ovary Stripe – 3:50
13) U Boat – 10:51
Durata: 53 minuti.
Formazione:
Tom Meighan (voce); Sergio Pizzorno (voce, chitarra ritmica, sintetizzatore e programmazione); Christopher Karloff (chitarra solista, sintetizzatore, programmazione e omnichord) e Chris Edwards (basso).
Vorrei tanto conoscere le vostre opinioni personali, sono curioso di sapere che cosa ne pensate non solo dell’album omonimo dei Kasabian ma anche della loro musica.
Al prossimo riascolto…