E' tra i temi caldi di questi giorni l'escalation di casi che riguardano le aggressioni al personale sanitario, e l'Asl di Biella non ne è esente. Solo da gennaio al 15 aprile a Biella sono stati una ventina i casi registrati nel nostro territorio, che saranno segnalati all' Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio Sanitarie (ONSEPS) istituito con legge n. 113/2020, la maggior parte dei quali risultano comunque fortunatamente verbali. Un caso in particolare è invece anche stato segnalato dal Presidente dell' Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Biella, si tratta di quello di una collega che in seguito ad un'aggressione ha riportato un trauma cranico.
Pronto Soccorso e Psichiatria sono i reparti dove gli episodi si verificano con più frequenza. E l'Asl di Biella non intende abbassare la guardia: collaborazione la parola d'ordine, con le forze dell'ordine e degli ordini professionali.
Particolare sensibilità alla situazione sempre più difficile che interessa dunque anche il nostro territorio è stata la Prefettura, che nei giorni scorsi ha convocato un tavolo attorno al quale si sono seduti i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il direttore generale, il direttore sanitario ed il direttore amministrativo dell’Aziende Sanitaria Locale di Biella, nonché il presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Biella.
Di qui l'attivazione nelle prossime settimane di tavoli tecnici per coordinare e monitorare lo stato di attuazione di tutte le iniziative programmate d'intesa tra tutti i soggetti coinvolti.