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Enogastronomia | 15 aprile 2024, 10:11

Ieri l'inaugurazione di Vinitaly 2024

In Piemonte sono 44 mila gli ettari coltivati a vigneto

Ieri l'inaugurazione di Vinitaly 2024

Ieri l'inaugurazione di Vinitaly 2024

Al Padiglione 10 di Veronafiere è stata inaugurata ieri alle ore 14, con la partecipazione delle istituzioni, l’Area Piemonte curata da Piemonte Land of Wine  (l’ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino) e che rappresenta il Piemonte vitivinicolo alla 56° edizione del Vinitaly.

Per la prima volta un unico spazio espositivo di 1.500 metri quadrati che accoglie 112 aziende consorziate e associazioni di produttori, con area degustazioni a cura dei sommelier Ais Piemonte e l’area incontri in cui si svolgono gli eventi promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg piemontesi e ai territori di produzione.

Un’immagine grafica coordinata identifica il Piemonte del vino 2024: è l’opera vincitrice del concorso “L'arte contemporanea per il Piemonte del vino” indetto da Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino, e Piemonte Land of Wine. 

All’inaugurazione presente anche l’artista Ambra Viviani (1993, vive e lavora tra Basilea e Napoli), ideatrice dell’immagine grafica del Piemonte del vino 2024.

Inoltre si è tenuto il passaggio di consegne da Erbaluce Vitigno dell’anno 2023 a Brachetto Vitigno dell’anno 2024, dando il via al programma di iniziative per la sua valorizzazione.

Primo giorno anche di degustazioni al ristorante Piemonte, all’esterno del Padiglione 10, unico tra le regioni che partecipano alla fiera, quest’anno ampliato e con una maggiore disponibilità di coperti, curato dagli chef stellati piemontesi Maurilio Garola (14 e 15 aprile) e Massimo Camia (16 e 17 aprile), che propongono un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi. Altra novità di quest’anno è lo spazio lounge annesso al ristorante a cura del Consorzio Asti Docg.

In Piemonte sono 44 mila gli ettari coltivati a vigneto (il 7% del vigneto Italia), 19 i vini a Docg (su 73 nazionali, il 26%) e 41 i vini a Doc (su 332 nazionali, il 12%), che costituiscono il 94% della produzione a denominazione. Sono 20 i vitigni autoctoni storici e dal 2014 i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono riconosciuti patrimonio Unesco. Quest’anno si celebra il 10° anniversario.

La rete di produzione è costituita da 18 mila aziende vinicole, 35 cantine cooperative con circa 8 mila soci, 15 Enoteche regionali e 14 Consorzi di tutela con Piemonte Land of Wine e Vignaioli Piemontesi, 6 Strade del vino e dei sapori.

Nel 2023 il valore della produzione è stato di 1,36 miliardi di euro, in crescita sul 2022 (1,23 miliardi) con un +10,2%. Sono 2,06 milioni di ettolitri prodotti per la Vendemmia 2023 (-14% rispetto ai 2,26 milioni del 2022) a causa di siccità e temperature record ma qualità dei prodotti molto buona.

uff,st. giunta regionale , s.zo.

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