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SPORT | 12 aprile 2024, 10:30

Muay Thai, stage per Fabio Lavecchia con l'otto volte campione del mondo Liam “The Hitman” Harrison

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Muay Thai, stage per Fabio Lavecchia con l'otto volte campione del mondo Liam “The Hitman” Harrison

Dalla fascia di capitano della Biellese calcio agli sport da combattimento, sempre con cuore e passione. Fabio Lavecchia, dopo i match sul ring e il tatami, è diventato allenatore di Muay Thai. Oltre un centinaio gli atleti iscritti ai suoi corsi, tra Biella e Cossato. E nelle scorse settimane, a Marple, in Inghilterra, ennesimo percorso di crescita e miglioramento.

“Ero ad uno stage con l’otto volte campione del mondo Liam “The Hitman” Harrison - spiega Lavecchia -. Un’esperienza unica, umanamente e tecnicamente. Abbiamo lavorato in palestra e provato tecniche individuali e di allenamento. Mi sono portato a casa un bagaglio tecnico importante. Ho giocato a calcio per una vita. Ma oggi ho il rammarico di aver iniziato tardi con i guantoni… Il gruppo di giovani e meno giovani che alleno sono la mia famiglia. Dedico loro tutto il mio tempo libero. Con alcuni ragazzi e ragazze ci alleniamo al mattino, alle sei, poi di corsa tutti a lavorare o studiare. Per loro voglio continuare ad aggiornarmi e a migliorare, come appena fatto nella palestra “Hybrid MMA Accademy” del professionista di arti marziali miste Jamie Lester”.

E ancora aggiunge Lavecchia: “Ho fondato un’associazione sportiva. Abbiamo atleti che partecipano alle gare di K1 e Muay Thai. Inoltre facciamo corsi e lezioni di preparazione atletica propedeutica agli sport da combattimento e alle arti marziali. Alla “Why Not Fitness Club” abbiamo iscritti di tutte le età. C’è chi vuole tenersi in forma e chi desidera praticare sport da combattimento. Da anni lavoro e studio per essere all’altezza di tutte le richieste. Devo tanto al mio Maestro, Andrea Molon, ma anche ai miei sacrifici e investimenti”.

Nel gruppo degli agonisti della palestra, spicca il nome di Edoardo Brovetto, che il prossimo 20 aprile parteciperà ad un match internazionale, a Sofia, in Bulgaria. “Un’occasione prestigiosa e importante - spiega Lavecchia -. A Sofia sono quasi di casa. Ci vado da quasi vent’anni. Ho stretto amicizie fraterne con tante persone dell’ambiente sportivo e quindi anche se andremo ad affrontare una sfida durissima, credo in una bolgia di pubblico e di tifosi per l’atleta di casa, sarà comunque una festa dello sport. In quei giorni frequenteremo anche una palestra, per un’ulteriore occasione di crescita. Per Edoardo sono ottimista. Ha lavorato benissimo, da mesi. Arriverà pronto. Sarò all’angolo, spero con l’amico Cristian Magro”.

“Combatto nella categoria dei 75 kg - spiega Brovetto -. Ho 34 anni. Questa è una grande occasione e una vetrina per farmi notare ad alto livello. Voglio e devo fare bene. Non ho l’età per perdere tempo. Mi sento un po’ come Rocky che va in Russia, a sfidare Ivan Drago. Non ho paura di battermi lontano da casa. Darò il meglio di me. Alle fine dei round, vedremo chi è in piedi e ne ha date di più”. “La società Angel’s Workshop ci garantisce la copertura finanziaria per essere all’altezza dell’evento, sia dal punto di vista logistico sia sportivo - spiega Lavecchia -. E’ già nostro sponsor ufficiale. Porteremo la bandiera italiana, un motivo in più d’orgoglio e un obbligo a fare bella figura”.

Redazione g. c.

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