Sono Storie di Piazza, l’agorà in cui viene raccontata la vita delle persone attraverso diverse formule espressive come il teatro, la musica e le immagini. Una formula di spettacolo che trova il suo spunto attraverso la creatività popolare e che porta in scena l’uomo. All’Auditorium di Gaglianico, di fronte a una buona cornice di pubblico, è andata in scena “Malatratta – storie di vita sradicate” un monologo che ha come obiettivo la ricerca e lo sviluppo di un sogno. I sogni inseguiti si possono trasformare in piacevoli realtà per alcuni e in tremendi incubi per altri. La presentazione della doppia personalità umana, una sorta di giano bifronte, come ha ricordato Manuela Tamietti, regista di Malatratta, è insita nello spettacolo tutti noi siamo allo stesso tempo vittime e carnefici. La differenza viene data dal sogno e dalla capacità di essere sognatori perché questo è il significato della rappresentazione una visione che ci permette di stare meglio. Un pubblico attento alla performance ha tributato il giusto merito agli attori che sono saliti sul palco.
In Breve
lunedì 29 aprile
domenica 28 aprile