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ATTUALITÀ | 09 marzo 2024, 17:00

Sarà ancora maltempo, nel Biellese è allerta arancione

La Sala operativa della Protezione Civile della Regione Piemonte sarà aperta domani dalle ore 8 alle ore 24 per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità.

arpa piemonte

Sarà ancora maltempo, nel Biellese è allerta arancione (foto di repertorio)

Sarà ancora maltempo, almeno fino a domani. Lo comunica Arpa Piemonte sul proprio sito web: “Il primo impulso perturbato che ha interessato la nostra regione nella giornata di ieri ha causato piogge e nevicate diffuse su tutto l'arco alpino con una quota neve che si è attestata sui 900-1000 m ad eccezione dei settori meridionali, dove è scesa fino a 600-700 m. I quantitativi di neve fresca misurati questa mattina alle ore 8 sono stati di 10-20 cm sui settori settentrionali ed occidentali, con punte massime di 25 cm sui settori occidentali, mentre su Alpi Marittime e Liguri sono stati registrati diffusamente 20-30 cm. Dalla serata odierna un nuovo intenso sistema perturbato di origine atlantica si approssimerà all’arco alpino per transitare velocemente sul nord-ovest italiano nella giornata di domani.  Il marcato peggioramento del tempo apporterà diffuse precipitazioni di intensità moderata o forte, con nuove nevicate abbondanti, dapprima sulle Alpi Marittime e Liguri e in seguito, con maggiore persistenza, sui settori alpini settentrionali e nordoccidentali. Sono possibili picchi di pioggia localmente intensi e a carattere convettivo sulle zone appenniniche al confine con la Liguria. La quota neve si assesterà attorno ai 1000 m, con valori inferiori sui 500-600 m sulle zone del basso Cuneese tra la tarda serata odierna ed il primo mattino di domani”.

“Già da domenica pomeriggio, tuttavia, le precipitazioni sono attese in attenuazione e in successivo esaurimento a partire dai settori meridionali – si legge nella nota - Tenuto conto anche dei nuovi quantitativi di neve attesi, il grado di pericolo valanghe domenica salirà fino a 4-Forte su gran parte della regione con possibili distacchi di grandi valanghe e localmente anche di dimensioni molto grandi. L'innevamento ad oggi risulta localmente con valori di neve al suolo sopra la media del periodo e con bacini che non si sono ancora scaricati; inoltre i canali da valanga già pieni a causa dei distacchi che si sono verificati nell'ultima settimana, potranno determinare distanze di arresto maggiori con interessamento della viabilità di fondovalle e possibili interruzioni di servizi. Infine, in considerazione dell’intensificarsi dei fenomeni nella serata di oggi e domani e viste le condizioni pregresse di saturazione dei suoli, i livelli idrometrici sono previsti in aumento sia sul reticolo secondario che in quello principale. Per questo, il bollettino di previsione delle piene riporta una criticità ordinaria (giallo) a partire da domani per il Sesia, l'Orba, la Bormida, il Belbo e per l'asta del Po e del Tanaro”.  

 

Alla luce della situazione descritta, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso, per oggi pomeriggio una allerta gialla per rischio valanghe su tutte le zone alpine A,B,C,D,E,F e per rischio idrogeologico su G e H. Per la giornata di domani, l’allerta sale a livello arancione per rischio valanghe sulle zone nordoccidentali A, B, C (Verbano, Biellese, Novarese, Torinese), e sulle Alpi Marittime e Liguri (zone E ed F). Inoltre allerta gialla per rischio idrogeologico sulla fascia settentrionale ed occidentale (A,B,C,D,E) e sull’Appennino (H) e gialla per idrogeologico e idraulico nell’alto Tanaro (F), Alessandrino (G) e sulle pianure di Cuneese, Torinese e Vercellese (M,L,I). 

Di fronte al bollettino di Arpa Piemonte, che dispone l’allerta arancione nelle zone di montagna per il rischio di grandi valanghe, la Sala operativa della Protezione Civile della Regione Piemonte sarà aperta domani dalle ore 8 alle ore 24 per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità. La Regione Piemonte invita i cittadini a prestare particolare attenzione se decidono di effettuare spostamenti nelle aree di montagna.

 

Redazione g. c.

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