Tempi duri per fidanzati, amanti e conviventi fissi, o a distanza. A quasi due mesi dall’inizio del lockdown, l’amore e le relazioni sociali hanno dovuto fare i conti con una crisi sanitaria senza precedenti che li ha confinati nelle proprie case a distanza di sicurezza. C’è chi in questo periodo di emergenza (e forzata lontananza) ha rafforzato profondamente il rapporto col proprio partner adottando strategie e modi fantasiosi per resistere alle intemperie di questi giorni; altri, invece, hanno visto la propria storia andare in mille pezzi. Non se la passa bene nemmeno la coppia fissa, costretta a (ri)conoscersi e a condividere le giornate all’interno delle mura domestiche. Senza dimenticare i single o chi è costretto a vivere con un compagno violento in casa.
A qualunque caso voi apparteniate, il coronavirus ha cambiato le regole dei rapporti sociali e sottoposto a dure prove i sentimenti d’affetto e d’intimità di ognuno. Un bacio, una carezza, o un abbraccio: gesti semplici che, al momento attuale, sono stati relegati in panchina per la salvaguardia della nostra e altrui salute. Al loro posto? La parola, che diventa fondamentale nell’espressione dei nostri sensi e pensieri. E in attesa di conoscere la circolare ministeriale che dovrà fugare ogni dubbio sugli spostamenti dei cosiddetti “congiunti”, e se includerà anche compagni e fidanzati, il quotidiano Newsbiella ha deciso di intervistare la psicologa e psicoterapeuta biellese Carlotta Grisorio su tutte queste tematiche e di come i rapporti sociali stiano inevitabilmente mutando al tempo del coronavirus.
Dottoressa Grisorio, da più di un mese, le coppie biellesi sono costrette a convivere in casa e far fronte comune di fronte all’emergenza coronavirus. Quali sono gli effetti che può provocare a livello psicologico una simile condizione?
“L'emergenza ha costretto coppie e famiglie ad un repentino cambio della quotidianità trovandosi costretti a condividere spazi e tempi 24 ore su 24 come mai forse era capitato in nessuna epoca storica. Questo ha cambiato completamente le routine, la divisione dei compiti e degli spazi. Gli spazi di socialità e di evasione sono stati completamente azzerati con grosse ricadute sulle coppie e sulla loro stabilità. Questa condizione ha sottoposto molte coppie ad un forte stress psicologico con conseguente aumento dei conflitti anche nelle relazioni più stabili”.
Marito e moglie o conviventi nella stessa casa: la coppia si fonda su equilibri ben definiti, così come la vita di coppia si basa sulle presenza, o l’assenza dell’altro, nella vita quotidiana. Quali i comportamenti, allo stato attuale, per gestire al meglio la relazione?
“E' importante innanzitutto riconoscere il cambiamento nella realtà che si sta vivendo e quindi adattare ad esso ruoli, spazi e condivisione. Non si può adattare la realtà precedente alla condizione attuale senza sentire un profondo senso di frustrazione. A questo si aggiunge che in casa è entrato, attraverso lo smart working, il lavoro spesso causa di ulteriore stress.
La cosa migliore è prendere atto che la quotidianità nella coppia è cambiata ed essere disponibili a contrattare nuovamente, in maniera esplicita, gli spazi personali e quelli dedicati alla coppia oltre che i compiti all'interno della vita domestica. Potrebbe essere anche l'occasione per riscoprire la coppia e gli aspetti della personalità dell'altro che avevamo dimenticato”.
Fidanzati, adolescenti, giovani coppie: amore a distanza forzato, anche a pochi chilometri l’uno dall’altro. Che situazione stanno vivendo e quali consigli si sente di dare?
“Senz'altro queste coppie vivono una situazione non facile, costrette da un paio di mesi a contatti mediati da video e tastiere senza alcuna fisicità. La capacità di modulare nostalgia, mancanza e sentimenti di tristezza potrà certo dipendere dall'età e dal tempo di formazione della coppia. Anche in questa situazione il mio consiglio è di trovare nuovi modi per creare intimità, per dare attenzioni all'altro dedicando tempo specifico della propria giornata all'altro. L’importante è comunicare le proprie emozioni, anche negative, a chi amiamo per non creare " non detti", sentimenti di rabbia e rivalsa che potrebbero ledere il rapporto con il passare del tempo. E magari, perché no, la lontananza potrebbe essere un momento per decisioni importanti per la coppia come la convivenza o il matrimonio”.
Amanti: costretti a vivere in casa con il proprio partner ma con il cuore rivolto altrove. Come ci si comporta?
“Sono tanti i motivi che conducono una persona ad intrecciare una relazione parallela: insoddisfazione all'interno della coppia, mancanza di desiderio, diminuzione dell'interesse nei confronti del o della partner. Diventa difficile continuare a vedersi o sentirsi di nascosto e come gli amanti gestiranno la situazione dipenderà molto dal tipo di relazione che intercorre tra gli amanti stessi, dalla relazione con il /la partner ufficiale, dalla presenza di figli, se si tratta di un nuovo amore o di una passione passeggera. Qualcuno probabilmente coglierà l'occasione per rompere ogni rapporto con l'amante; altri invece con il proprio compagno e la propria compagna; altri ancora cercheranno con fatica di mantenere entrambe le relazioni e di portare nella nuova quotidianità la dimensione clandestina”.
Single e chi vive solo. I rapporti sociali e d’amicizia erano un salvataggio e una valvola di sfogo. Quali le azioni per meglio superare lo stato di separazione forzato?
“La cosa migliore è non crogiolarsi in cosa non è più ma che cosa posso fare con i mezzi che ho allo stato attuale. In questi mesi abbiamo visto molte persone reinventarsi una nuova socialità: aperitivi online, videochat di gruppo, appuntamenti sui balconi. La natura sociale dell'essere umano l'ha portato a trovare nuove forme di socializzazione. I mezzi a nostra disposizione permettono di aprire una porta sul mondo e sugli altri, seppur virtuale e per chi non dispone di questi mezzi può ricorrere al telefono o cogliere l'occasione per scambiare qualche chiacchiere con il vicino o la vicina o con il dirimpettaio. Anche per chi è in coppia però è importante non dimenticare il mondo esterno e una video chiamata agli amici può essere un'occasione per svagarsi. Importante è saper rivedere la propria routine, programmandola se necessario in modo da percepire di poter gestire il proprio tempo e non dedicarlo solo (ma anche) alla noia”.
Violenza di genere: un partner costretto a subire le angherie del compagno, acuite con la sua maggior presenza tra le mura domestiche. Cosa si può fare in questi casi?
“Qui, la situazione è ben più complessa: la casa, che non è mai stata un posto sicuro, diventa ora una prigione. La vittima può avere la sensazione di non poter ricevere aiuto e sentirsi in trappola. I centri anti violenza hanno utilizzato i mezzi a loro disposizione per comunicare alle donne vittime di violenza i numeri verde 800266233 e 1522 da chiamare in caso di necessità. L'associazione biellese Non sei solo ha messo a disposizione un numero di cellulare 3280468929 per poter mandare un messaggio perché non sempre è possibile chiamare in sicurezza. Per molto tempo i centralini dei centri antiviolenza sono rimasti silenti ma da qualche settimana fortunatamente sono tornate le richieste di aiuto”.
Mai come oggi i sentimenti sono stati messi a dura prova dall'emergenza Covid-19. Gesti d’affetto, abbracci e baci hanno lasciato spazio a messaggi e videochat. L’amore è dunque costretto a reinventarsi. Quali sono le strategie che una coppia deve adottare per superare insieme questo momento di difficoltà?
“C'è una strategia valida per tutte le stagioni: il dialogo. Questa è una situazione nuova per tutti, non ci sono ricette ma la comunicazione delle proprie emozioni e dei propri stati d'animo all'interno della coppia è fondamentale. Poter dire all'altro come mi sento, cosa mi manca o cosa in un giorno particolare potrebbe rendermi felice o triste è una buona ricetta. La tendenza nelle coppie è quella di desiderare che l'altro capisca come ci sentiamo senza doverlo comunicare. Questo è un errore che in una situazione di stress e di insicurezza potrebbe mettere in crisi la relazione”.
Infine, tra qualche settimana dovrebbe partire la Fase 2. Come comportarsi con il partner senza mettere a rischio la salute di entrambi?
“Seguire le procedure di sicurezza usando guanti e mascherina, mantenere le distanze quando si è sul luogo di lavoro o in luoghi esterni alla propria abitazione. Semplicemente attenersi alle regole”.