/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 28 aprile 2020, 07:00

Coronavirus, come cambiano amore e rapporti di coppia. La psicoterapeuta: “Stress in aumento ma dialogo è l’unica medicina”

“L'emergenza coronavirus ha costretto ad un repentino cambio della quotidianità – spiega nell’intervista a Newsbiella la dottoressa Carlotta Grisorio - . Gli spazi di socialità e di evasione sono stati completamente azzerati. Questa condizione ha sottoposto molte coppie ad un forte stress psicologico con conseguente aumento dei conflitti. Non ci sono ricette ma la comunicazione delle proprie emozioni e dei propri stati d'animo all'interno della coppia è fondamentale”.

amore rapporti coppia

Tempi duri per fidanzati, amanti e conviventi fissi, o a distanza. A quasi due mesi dall’inizio del lockdown, l’amore e le relazioni sociali hanno dovuto fare i conti con una crisi sanitaria senza precedenti che li ha confinati nelle proprie case a distanza di sicurezza. C’è chi in questo periodo di emergenza (e forzata lontananza) ha rafforzato profondamente il rapporto col proprio partner adottando strategie e modi fantasiosi per resistere alle intemperie di questi giorni; altri, invece, hanno visto la propria storia andare in mille pezzi. Non se la passa bene nemmeno la coppia fissa, costretta a (ri)conoscersi e a condividere le giornate all’interno delle mura domestiche. Senza dimenticare i single o chi è costretto a vivere con un compagno violento in casa.

A qualunque caso voi apparteniate, il coronavirus ha cambiato le regole dei rapporti sociali e sottoposto a dure prove i sentimenti d’affetto e d’intimità di ognuno. Un bacio, una carezza, o un abbraccio: gesti semplici che, al momento attuale, sono stati relegati in panchina per la salvaguardia della nostra e altrui salute. Al loro posto? La parola, che diventa fondamentale nell’espressione dei nostri sensi e pensieri. E in attesa di conoscere la circolare ministeriale che dovrà fugare ogni dubbio sugli spostamenti dei cosiddetti “congiunti”, e se includerà anche compagni e fidanzati, il quotidiano Newsbiella ha deciso di intervistare la psicologa e psicoterapeuta biellese Carlotta Grisorio su tutte queste tematiche e di come i rapporti sociali stiano inevitabilmente mutando al tempo del coronavirus.

Dottoressa Grisorio, da più di un mese, le coppie biellesi sono costrette a convivere in casa e far fronte comune di fronte all’emergenza coronavirus. Quali sono gli effetti che può provocare a livello psicologico una simile condizione?
“L'emergenza ha costretto coppie e famiglie ad un repentino cambio della quotidianità trovandosi costretti a condividere spazi e tempi 24 ore su 24 come mai forse era capitato in nessuna epoca storica. Questo ha cambiato completamente le routine, la divisione dei compiti e degli spazi. Gli spazi di socialità e di evasione sono stati completamente azzerati con grosse ricadute sulle coppie e sulla loro stabilità. Questa condizione ha sottoposto molte coppie ad un forte stress psicologico con conseguente aumento dei conflitti anche nelle relazioni più stabili”. 

Marito e moglie o conviventi nella stessa casa: la coppia si fonda su equilibri ben definiti, così come la vita di coppia si basa sulle presenza, o l’assenza dell’altro, nella vita quotidiana. Quali i comportamenti, allo stato attuale, per gestire al meglio la relazione?
“E' importante innanzitutto riconoscere il cambiamento nella realtà che si sta vivendo e quindi adattare ad esso ruoli, spazi e condivisione. Non si può adattare la realtà precedente alla condizione attuale senza sentire un profondo senso di frustrazione. A questo si aggiunge che in casa è entrato, attraverso lo smart working, il lavoro spesso causa di ulteriore stress.  
La cosa migliore è prendere atto che la quotidianità nella coppia è cambiata ed essere disponibili a contrattare nuovamente, in maniera esplicita, gli spazi personali e quelli dedicati alla coppia oltre che i compiti all'interno della vita domestica. Potrebbe essere anche l'occasione per riscoprire la coppia e gli aspetti della personalità dell'altro che avevamo dimenticato”.  

Fidanzati, adolescenti, giovani coppie: amore a distanza forzato, anche a pochi chilometri l’uno dall’altro. Che situazione stanno vivendo e quali consigli si sente di dare?
“Senz'altro queste coppie vivono una situazione non facile, costrette da un paio di mesi a contatti mediati da video e tastiere senza alcuna fisicità. La capacità di modulare nostalgia, mancanza e sentimenti di tristezza potrà certo dipendere dall'età e dal tempo di formazione della coppia. Anche in questa situazione il mio consiglio è di trovare nuovi modi per creare intimità, per dare attenzioni all'altro dedicando tempo specifico della propria giornata all'altro. L’importante è comunicare le proprie emozioni, anche negative, a chi amiamo per non creare " non detti", sentimenti di rabbia e rivalsa che potrebbero ledere il rapporto con il passare del tempo. E magari, perché no, la lontananza potrebbe essere un momento per decisioni importanti per la coppia come la convivenza o il matrimonio”.  

Amanti: costretti a vivere in casa con il proprio partner ma con il cuore rivolto altrove. Come ci si comporta?
“Sono tanti i motivi che conducono una persona ad intrecciare una relazione parallela: insoddisfazione all'interno della coppia, mancanza di desiderio, diminuzione dell'interesse nei confronti del o della partner. Diventa difficile continuare a vedersi o sentirsi di nascosto e come gli amanti gestiranno la situazione dipenderà molto dal tipo di relazione che intercorre tra gli amanti stessi, dalla relazione con il /la partner ufficiale, dalla presenza di figli, se si tratta di un nuovo amore o di una passione passeggera. Qualcuno probabilmente coglierà l'occasione per rompere ogni rapporto con  l'amante; altri invece con il proprio compagno e la propria compagna; altri ancora  cercheranno con fatica di mantenere entrambe le relazioni e di portare nella nuova quotidianità la dimensione clandestina”.  

Single e chi vive solo. I rapporti sociali e d’amicizia erano un salvataggio e una valvola di sfogo. Quali le azioni per meglio superare lo stato di separazione forzato?
“La cosa migliore è non crogiolarsi in cosa non è più ma che cosa posso fare con i mezzi che ho allo stato attuale. In questi mesi abbiamo visto molte persone reinventarsi una nuova socialità: aperitivi online, videochat di gruppo, appuntamenti sui balconi. La natura sociale dell'essere umano l'ha portato a trovare nuove forme di socializzazione. I  mezzi a nostra disposizione permettono di aprire una porta sul mondo e sugli altri, seppur virtuale e per chi non dispone di questi mezzi può ricorrere al telefono o cogliere l'occasione per scambiare qualche chiacchiere con il vicino o la vicina o con il dirimpettaio. Anche per chi è in coppia però è importante non dimenticare il mondo esterno e una video chiamata agli amici può essere un'occasione per svagarsi. Importante è saper rivedere la propria routine, programmandola se necessario in modo da percepire di poter gestire il proprio tempo e non dedicarlo solo (ma anche) alla noia”.  

Violenza di genere: un partner costretto a subire le angherie del compagno, acuite con la sua maggior presenza tra le mura domestiche. Cosa si può fare in questi casi?
“Qui, la situazione è ben più complessa: la casa, che non è mai stata un posto sicuro, diventa ora una prigione. La vittima può avere la sensazione di non poter ricevere aiuto e sentirsi in trappola. I centri anti violenza hanno utilizzato i mezzi a loro disposizione per comunicare alle donne vittime di violenza i numeri verde 800266233 e 1522 da chiamare in caso di necessità. L'associazione biellese Non sei solo ha messo a disposizione un numero di cellulare 3280468929 per poter mandare un messaggio perché non sempre è possibile chiamare in sicurezza. Per molto tempo i centralini dei centri antiviolenza sono rimasti silenti ma da qualche settimana fortunatamente sono tornate le richieste di aiuto”.

Mai come oggi i sentimenti sono stati messi a dura prova dall'emergenza Covid-19. Gesti d’affetto, abbracci e baci hanno lasciato spazio a messaggi e videochat. L’amore è dunque costretto a reinventarsi. Quali sono le strategie che una coppia deve adottare per superare insieme questo momento di difficoltà?
“C'è una strategia valida per tutte le stagioni: il dialogo. Questa è una situazione nuova per tutti, non ci sono ricette ma la comunicazione delle proprie emozioni e dei propri stati d'animo all'interno della coppia è fondamentale. Poter dire all'altro come mi sento, cosa mi manca o cosa in un giorno particolare potrebbe rendermi felice o triste è una buona ricetta. La tendenza nelle coppie è quella di desiderare che l'altro capisca come ci sentiamo senza doverlo comunicare. Questo è un errore che in una situazione di stress e di insicurezza potrebbe mettere in crisi la relazione”.

Infine, tra qualche settimana dovrebbe partire la Fase 2. Come comportarsi con il partner senza mettere a rischio la salute di entrambi?
“Seguire le procedure di sicurezza usando guanti e mascherina, mantenere le distanze quando si è sul luogo di lavoro o in luoghi esterni alla propria abitazione. Semplicemente attenersi alle regole”.    

g. c.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore