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Benessere e Salute | 18 febbraio 2020, 17:03

Come si supera un trauma: i consigli dell’esperta

Come si supera un trauma: i consigli dell’esperta

Superare un trauma richiede attenzione e dedizione: i consigli di un esperto possono rivelarsi utili per sapere come comportarsi e, soprattutto, quali errori evitare. Per questo abbiamo contattato la Dott.ssa Silvia Parisi, psicologa di Torino che vanta una lunga esperienza nel trattamento dei disturbi ossessivi compulsivi, dei disturbi alimentari e degli stati d’ansia.

Dottoressa Parisi, che cosa si può fare per recuperare la serenità in seguito a un evento traumatico?

In primo luogo bisogna intendersi su che cosa sia un trauma. Esso può essere considerato una ferita psichica che fa fatica a guarire. Per risolvere il trauma è necessario fare affidamento sulle proprie capacità di auto-cura, ma se ciò non accade possono insorgere vari disturbi: sono i cosiddetti disturbi post-traumatici. I segni più riconoscibili di un trauma hanno a che fare con l’area dell’ansia: per esempio l’evitamento delle persone, delle attività, delle sensazioni e dei pensieri che fanno ricordare ciò che ha causato il trauma.

Quali altri sintomi sono tipici di un trauma?

Di sicuro l’aumento dell’attivazione, che porta a scoppi di ira o grande irritabilità, ma anche difficoltà a mantenere il sonno. L’ipervigilanza e la difficoltà a concentrarsi sono ulteriori segni da non sottovalutare. In altri casi, comunque, non si registra un aumento ma una diminuzione dell’attivazione, con situazioni di torpore emotivo e temi depressivi. Tipiche conseguenze di un trauma vanno individuate nei sentimenti di orrore, di impotenza o di paura.

L’aiuto di uno specialista è importante?

Nel caso in cui si generi una risposta post traumatica per effetto di un evento esterno o interno, è necessario rivolgersi a uno specialista per comprendere quale sia il motivo per il quale il trauma non è stato digerito. Lo strumento principale a cui affidarsi è la terapia psicologica, ma è necessario capire che cosa si attiva dal punto di vista dei sintomi per verificare la necessità di ricorrere eventualmente a dei farmaci. Per quel che riguarda la scelta della psicoterapia giusta, bisogna sapere che le variabili in gioco sono numerose. Il trattamento elettivo per i disturbi da stress post traumatico, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è la terapia EMDR.

Si può lavorare anche da soli per superare un trauma?

Sì, ma questo non vuol dire che esistano degli esercizi da mettere in atto per aiutare il cervello come si farebbe quando si desidera allenare i muscoli. Non si tratta tanto di esercitarsi per combattere il sintomo, infatti, ma piuttosto di comprendere che cosa quel sintomo rappresenta. È evidente che un trauma è destinato a sconvolgere ogni equilibrio, determinando per altro una dissociazione tra il livello cognitivo, il livello corporeo e il livello simbolico. Ci sono parti che riescono a superare il trauma e altre che non lo fanno. Il motivo è semplice: la vita prosegue e non ci si può fermare. Ciò che succede a un livello profondo è un corto circuito provocato dal trauma nel corpo e nella mente: quest’ultima, di conseguenza, non riesce più a mettere ordine.

Perché i traumi fanno soffrire? Che cosa accade nella mente umana?

Il processo quasi sempre comincia sotto forma di risposta adattiva rispetto a un certo pericolo: il corpo mobilita il proprio sistema di difesa rispetto alla minaccia che deve fronteggiare. La risposta di emergenza nel funzionamento adattivo si regolarizza nel momento in cui il pericolo esterno è alle spalle. A volte, però, il sistema non viene resettato in modalità non emergenza, o comunque ciò accade solo in parte. Così il soggetto non è in grado di registrare i cambiamenti che sono intercorsi nel frattempo, e le sue risposte sono uguali a quelle che verrebbero date con il pericolo imminente o ancora presente.

L’attesa del pericolo diventa un pericolo, quindi.

Lo stato di allerta che consiste nell’attesa di un pericolo si trasforma, per paradosso, in un pericolo: quella che dovrebbe essere una risposta di protezione impedisce che la ferita psichica possa guarire. In teoria ognuno di noi è in grado di superare un trauma da solo, e anzi siamo fatti per riuscirci. Se, però, l’elaborazione del trauma si inceppa, lo scenario cambia: e così, quando il malessere permane nel tempo, non c’è altro rimedio possibile che quello di contattare un esperto del settore per farsi aiutare.

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