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ATTUALITÀ | 16 febbraio 2019, 16:36

"In montagna servono investimenti veri"

Roberto Colombero della giunta dell'Uncem denuncia ritardi e problemi nei Comuni dell'arco alpino

Montagne

Immagine di repertorio

"Non ci siamo inventati che la tv non si vede, non è certo una fissazione di questo o quel sindaco. È un problema che, unito a quello della telefonia mobile, dimostra la fragilità delle politiche di investimento dei grandi operatori, a partire da Rai e da Tim. Non investono e lasciano scoperte intere porzioni di territorio alpino e appenninico. Ci ha sorpresi molto, nel convegno promosso a Torino dal Corecom, sentire dai vertici di RaiWay che tutto funziona benissimo e che i dati per i quali 600 mila piemontesi non vedono i canali Rai non sono realistici. In realtà, va pure peggio. Di giorno in giorno la situazione peggiora e a farne le spese è chi vive nelle valli". Così Roberto Colombero, membro della giunta Uncem, sindaco di Canosio e presidente dell'Unione montana Valle Maira. È stato molto incisivo il suo intervento nel denunciare i disservizi.

"Si superano solo con investimenti - ha detto Colombero - fatti d'intesa con gli enti locali. Tim e Rai hanno garantito un servizio solo in alcune aree del Piemonte, e dell'Italia, quelle a più alta densità di popolazione. Nelle valli, non fosse stato per le Comunità montane, oggi Unioni montane, con grandi investimenti in ripetitori, la situazione sarebbe ancor più drammatica. Va detto che noi il Tgr, ad esempio, lo apprezziamo, è a noi vicino e vogliamo vedere quello del Piemonte, non quello della Lombardia o della Campania. Va anche ricordato che vi sono operatori privati del settore televisivo locale che investono loro risorse per garantire capillarità di ricezione".

E ancora: "Non sembra così invece per i big player, come Rai e Tim. Il dialogo con gli enti locali, con Uncem, si costruisce solo a fronte di impegni. Chiari e concreti. Investimenti, in un accordo che evita di dire 'tutto va bene, vi state sbagliando'. Le difficoltà che abbiamo nel vedere la tv e a telefonare con i cellulari sono evidenti. La politica regionale e nazionale deve intervenire subito, non rimanga in un angolo a guardare schermi 4K cubettosi o senza segnale...".

l.b.

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