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ECONOMIA | 12 ottobre 2017, 14:00

"BI-FUEL" la sfida/gioco che i Giovani Imprenditori lanciano alle scuole biellesi

Un momento della presentazione di ieri all'Unione Industriale

Un momento della presentazione di ieri all'Unione Industriale

Squadra vincente non si cambia. Su impulso del Gruppo Giovani Imprenditori dell'UIB, riparte il motore ibrido di "BI-FUEL" per dare energia al binomio scuola-impresa. Così, dopo il successo dell'esordio, che si è concluso a luglio con la premiazione del "luce-pouf" del team Wooltech, riprende la sfida lanciata agli studenti degli istituti superiori biellesi. La seconda edizione coinvolgerà tre istituti: l'IIS "Quintino Sella", il Bona e il Liceo Scientifico "Avogradro" che nel periodo 2017/2019 si confronteranno con le aziende del territorio. L'obiettivo comune, declinato su tre punti fermi ("squadra", "cultura" e "comunicazione"), sarà quello di realizzare veri e propri progetti da lanciare sul mercato, partendo dall'idea per arrivare fino alla realizzazione, quindi alla comunicazione.

"Siamo un gruppo di giovani coraggiosi, un po' folli, che credono nella cultura. - ha spiegato agli studenti che hanno partecipato alla presentazione del progetto Francesco Ferraris, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori - I nostri genitori, i nostri nonni e chi li ha preceduti ci ha dato un lascito importantissimo, che è la cultura non solo del saper fare, ma del saper fare qualità. E' su questo concetto che si basa il 'made in Italy', e il Biellese nei suoi settori, non solo tessile, è leader. Noi abbiamo la responsabilità di raccogliere questa cultura e trasmetterla alle generazioni che verranno, perché la crisi economica che stiamo superando non sarà nulla rispetto alla crisi culturale che ci aspetta. A quel punto il problema non sarà solo economico, ma sociale". 

Lo slogan di Oscar Wilde secondo cui "la tradizione non è nient'altro che un'innovazione ben riuscita", fa da trampolino all'ambizione di trasfondere la tradizione nel progetto BI-FUEL. Gli studenti saranno divisi in gruppi da 12, 4 per ogni scuola, e dovranno lavorare sulle linee guida dettate dagli imprenditori, ovvero "comunicazione in campo turistico", "tessile sostenibile", "marketing di prodotto" e "tessile tecnico". Entro la fine di quest'anno i ragazzi dovranno creare le collaborazioni, redigere un business plan e presentare l'idea di progetto, mentre dall'inizio del 2018, e fino a giugno, inizierà la fase di creazione dei prodotti. In cabina di regia i Giovani Imprenditori e i dirigenti delle scuole partecipanti.

La duplice valenza del progetto è stata efficacemente sintetizzata in una delle slide proiettate ieri pomeriggio, mercoledì 11 ottobre, nella sala convegni dell'Unione Industriale. BI-FUEL permette agli studenti di avvicinarsi all'impresa e sviluppare competenze utili al mondo del lavoro, mentre per le aziende è un'eccezionale risorsa di rinnovamento grazie alla curiosità e all'entusiasmo dei giovani.

Vincenzo Lerro

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