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POLITICA | 30 aprile 2024, 18:40

Ex ospedale, Foglio Bonda: “Progetto interessante ma dispiace che sia un'occasione persa di confronto”

foglio bonda

Ex ospedale, Foglio Bonda: “Progetto interessante ma dispiace che sia un'occasione persa di confronto”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Nell’ex ospedale una scuola per agenti di polizia penitenziaria. Dal cilindro di Andrea Delmastro esce un’idea sul vecchio ospedale. Campagna elettorale da movimentare e passione per la città si fondono, ma davvero non si riesce a capire il perché di questo silenzio sino quasi a giochi fatti. Dispiace perché è un’occasione persa di confronto e di condivisione. Sono anni che in tutto il mondo civile si utilizzano percorsi di progettazione partecipata. Decenni, in alcuni paesi. I risultati sono il maggiore coinvolgimento dei cittadini, delle imprese, delle aggregazioni, del territorio, insomma, che significa una cura e un interesse maggiore.

Lo troviamo comunque un progetto interessante, con potenzialità concrete e di grande impatto possibile per la Città. Noi di Buongiorno Biella, che già 10 anni fa avevamo presentato un’idea concreta per la valorizzazione del monoblocco – vi ricordate, trasferire alcune scuole cittadine senza spendere milioni e milioni di euro per un improbabile adeguamento antisismico – valuteremo con grandissima attenzione questa proposta, che avrebbe il merito di essere dedicata ai giovani e che permetterebbe di conservare un “landmark” per la città e un’architettura significativa. Come nostra abitudine, entreremo quindi nel merito per capire come l’intervento sul blocco potrebbe interagire con tutta l’area circostante e gli altri edifici storici da mantenere - spazio a verde e a destinazioni pubbliche per giovani e anziani - per qualificare una parte importante della città a servizio della cittadinanza tutta.

Abbiamo sempre detto che – in assenza di un piano regolatore – su questi grandi temi devono essere i cittadini nelle loro articolazioni ad esprimersi in merito, perché la città è dei cittadini! Ogni intervento pubblico o privato, quando anche arrivi dal Ministero, deve essere valutato e condiviso, questo è il nostro metodo e non lo abbandoneremo proprio adesso. Anche per evitare errori del passato che ancora pesano sulla nostra città. Non crediamo al dirigismo di Stato vecchia maniera.

Questo progetto come qualsiasi altro di questa importanza non va dunque assunto come un elemento isolato, ma deve inserirsi in un piano strategico di medio lungo periodo (come suggerito dal nostro programma), che garantisca una crescita attrattiva, sostenibile e inclusiva per la città e per il suo futuro.

Se – come pensiamo e speriamo – avremo l’onore e la responsabilità di guidare per i prossimi anni la nostra città, i cittadini sappiano che verranno coinvolti in ogni passo importante che Biella vorrà compiere. Non ci saranno circoli del privilegio o decisioni calate dall’alto. E se questa idea dei Ministeri convincerà e si rivelerà davvero fattibile, ci impegneremo perché vada a compimento. Avere luoghi di formazione dei giovani che li preparino ad affrontare il loro futuro con passione, competenza e umanità è un compito bellissimo per qualsiasi città: ancora più quando il lavoro da svolgere è difficilissimo perché mette a contatto con persone spesso segnate dal dolore e dall’abbandono.

Ci permettiamo quindi di chiedere un ulteriore “piccolo” impegno al sottosegretario Delmastro: porti a Biella anche una scuola per la formazione degli educatori indispensabili affinché il carcere non sia solo un luogo di segregazione, ma diventi un possibile inizio di un percorso di riabilitazione”.

Andrea Foglio Bonda, Per Buongiorno Biella

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