/ POLITICA

POLITICA | 21 dicembre 2018, 07:00

"Più compiti a casa non determinano prestazioni maggiori al rientro"

"Più compiti a casa non determinano prestazioni maggiori al rientro"

Riceviamo e pubblichiamo:

"La proposta del ministro Bussetti rivolta a tutti i docenti di limitare, se possibile, l’assegnazione dei compiti per le vacanze è da leggere nello spirito che guida questo governo: il buonsenso.

Il suggerimento è volto a creare le condizioni affinché gli studenti possano passare del tempo sereno con la famiglia e con i loro amici, e viceversa, dopo aver adempiuto ai compiti ed agli studi nei mesi precedenti. Sarebbe un cambiamento per non far vivere loro le vacanze come un momento di ansia causata da una mole di compiti che a volte raggiunge livelli decisamente sproporzionati rispetto ai giorni di riposo.

Ovviamente non si intende non dare più compiti, ma ragionare sulla quantità assegnata. Come Lega Giovani, siamo sicuri che ai ragazzi serva del tempo libero per andare a fare una passeggiata, fare sport, visitare un museo o leggere un libro scelto però da loro, in modo che possano arricchirsi culturalmente con maggiore incentivo. Infatti, il dato dei 71 studenti biellesi diplomati con punteggio del 100 o 100 e lode lo scorso anno, dimostra che i giovani della nostra Provincia sono formati e studiano.

Anzi, quegli studenti sono stati ancora più bravi ad ottenere un simile punteggio in una Regione che vede una percentuale bassa di 100 e di lodi in relazione ai risultati dei test invalsi. Siamo convinti, insomma, che più compiti a casa non determinino per forza prestazioni maggiori al rientro sui banchi di scuola, anzi a volte disincentivano e privano gli studenti dell'opportunità di vivere esperienze o intraprendere percorsi di formazione personale che vanno oltre alla didattica scolastica e che non sono per niente meno utili per il futuro dello studente".

Alessio Ercoli - Lega Giovani Biella

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore