Si apre domani, giovedì 28 aprile, davanti ai giudici della Corte d’Appello di Firenze, il processo contro l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. Tra gli avvocati di parte civile, ci sarà anche Alessandra Guarini, del Foro di Biella, che già aveva partecipato al primo procedimento, conclusosi con la condanna di Schettino a 16 anni di reclusione. Undici le udienze, che si snoderanno per tutto il mese di maggio. A richiedere l’appello sono stati i difensori dell’ex comandante, che puntano all’assoluzione. L’affondamento del Concordia risale al 13 gennaio 2012 quando la nave, al largo dell’Isola del Giglio, finì contro a uno scoglio affiorante a qualche metro dalla costa e, dopo aver ruotato su se stessa, affondò vicino alla riva.
“Continuerò ad assistere la mia cliente, Chiara Castello – spiega l’avvocato Guarini – che si trovava sul Concordia con la sua bimba di pochi anni. Lei ha sempre e solo chiesto che le venga restituita la verità. Non ha mai avuto intenzione di infierire su Francesco Schettino, ma di far emergere le tante cose che quella notte sono emerse. Prime fra tutte, la mancata assistenza ai passeggeri. Adesso vedremo cosa la Corte d’Appello ha intenzione di fare, se vorrà approfondire alcuni aspetti in merito alla ricostruzione dei fatti, per ottenere finalmente chiarezza”.
e.g.