/ COSTUME E SOCIETÀ

COSTUME E SOCIETÀ | 23 aprile 2024, 17:04

Festa della Liberazione: Trivero e Valle Mosso ricordano il passato FOTO

Fra storia, diritto e impegno civico, i ragazzi delle scuole celebrano la libertà.

Festa della Liberazione: Trivero e Valle Mosso ricordano il passato.

Festa della Liberazione: Trivero e Valle Mosso ricordano il passato.

Doppio appuntamento a Valdilana per la Festa della Liberazione 2024. Questa mattina, martedì 23 aprile, gli studenti delle scuole medie ed elementari di Valle Mosso e Trivero, con la rappresentanza del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, sono scesi in piazza ad assistere alla commemorazione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia, dal regime dittatoriale.

Alle ore 9.30, presso il Monumento ai Caduti, di fronte alla Chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio a Valle Mosso e alle 11.30, all’interno del Municipio di Trivero, i giovani studenti, i rappresentanti delle associazioni e il Sindaco di Valdilana Mario Carli, hanno mantenuto viva la memoria dei tempi pre e post - regime, ripercorrendo la storia della libertà, prima e dopo la dittatura. Presenti i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, l’ANPI di Biella e Valle Strona, la Protezione Civile e le associazioni locali. Ciascuno ha lanciato un messaggio chiaro sull'importanza di difendere i valori della democrazia: dalle toccanti testimonianze dei sopravvissuti alle atrocità della guerra, a tutti coloro che si sono sacrificati per donare e donarci la Costituzione, fra diritti e doveri cittadini.

“Il diritto di voto - come sottolineano i rappresentanti ai giovani ascoltatori -, un tempo era prerogativa dei soli uomini, mentre oggi nel vostro consiglio a rappresentarvi è una ragazza… un diritto che vi è stato concesso dai circa 650 giovani che, nel Biellese, sono caduti in favore della Repubblica e ciò che un tempo veniva considerato un privilegio per pochi, oggi, è a beneficio di tutti i cittadini”.

“Sapreste definire l’aria?” Concludono. “È difficile da spiegare… ma immaginate che a poco a poco, l’aria nella stanza cominciasse a scomparire. Verremmo soffocati. Servi e non cittadini: la libertà è come l’aria e se ne percepisce l’importanza solo quando se ne viene privati. Insieme alla pace è nostro dovere proteggere la memoria, per assolvere i nostri doveri e beneficiare dei nostri diritti”.

G. Ch.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore