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CRONACA | 27 luglio 2020, 06:50

Andorno, casetta di legno devastata dai vandali. La rabbia del sindaco: “Sono schifato. Non è una bravata”

Lo stabile fungeva da bar/biglietteria vicino al campo sportivo del paese. Duro sfogo anche della Valle Cervo Andorno: “Atto barbaro e assolutamente ingiustificato”.

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Foto della pagina Facebook di Valle Cervo Andorno

Ennesimo grave atto di inciviltà nel Biellese dopo i casi di Portula, Coggiola, Tollegno e Biella. Questa volta è stata presa di mira la casetta in legno che funge da bar/biglietteria vicino al campo sportivo di Andorno Micca. A segnalare il fatto la Valle Cervo Andorno, società sportiva guidata dal presidente Massimo Calamita che, in duro post sui social, ha denunciato il fato compiuto: “Non servono molte parole per descrivere questo atto barbaro e assolutamente ingiustificato di qualche teppistello nei confronti della casetta in legno. Forse durante il lockdown avete ridotto cucine e soggiorni di casa vostra nello stesso stato ma questo è un bene del paese. Uno spazio dove volontari e appassionati spendono il loro tempo per dare un servizio a chi viene a vedere le partite dei giovani e dei propri figli. Uno spazio realizzato con i soldi dei cittadini e con solo qualche birra rimasta dentro al frigo e poche cialde di caffè".

"Il gesto compiuto non ha davvero senso e cercheremo di risalire a chi possa aver divelto la porta e danneggiato l'interno della casetta per capirne i motivi e chiedere i danni - conclude la società - Verrà ripristinato, ancora una volta, con la speranza che tra qualche mese non si debba rivedere nuovamente un gesto del genere. Speriamo che chi ha fatto il danno legga questo post e rifletta per poter correggere questo comportamento maleducato e irrispettoso”.

Un fiume in piena anche il sindaco Davide Crovella: “Come amministrazione, sono schifato da queste azioni – commenta amareggiato – Purtroppo non è una bravata ma un atto premeditato compiuto con inaudita cattiveria: hanno spaccato e danneggiato un bene pubblico. Abbiamo sporto regolare denuncia, l’area è videosorvegliata e i colpevoli verranno presto individuati: temiamo che si tratti di alcuni ragazzini. Ma è preoccupante constatare ciò che hanno compiuto. Chiediamo la massima collaborazione dei genitori di monitorare ciò che fanno i figli nei loro tempi liberi”. Da una prima valutazione dei danni, si parla di una cifra che oscilla tra i 2 e i 3mila euro. “Senza contare il danno morale – conclude il primo cittadino – che non è quantificabile. Siamo vicini alla società”.  

g. c.

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