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COSTUME E SOCIETÀ | 17 maggio 2019, 07:40

Sardi e Università di Pavia, ricerca linguistica all'Aglietti di Cossato

“Aglietti” di Cossato, indagine linguistica con studenti universitari giovanissimi protagonisti

“Aglietti” di Cossato, indagine linguistica con studenti universitari giovanissimi protagonisti

Alla Scuola Elementare “Aglietti” di Cossato continua la raccolta dati nell’ambito del progetto “Museo delle Migrazioni. Cammini e Storie di Popoli”, condotto dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, sostenuto da Regione Piemonte e Regione Autonoma della Sardegna, relativo a beni immateriali presenti nel territorio. In questi giorni è in corso la registrazione delle interviste agli alunni delle classi I e V Elementare, parte più prettamente linguistica del progetto, coordinato dalla dott.ssa Chiara Meluzzi, docente e assegnista presso l’Università degli Studi di Pavia, e dal suo giovanissimo team di laureandi e neolaureati. “Lo scopo di questa parte della ricerca - spiega la dott.ssa Meluzzi - è quello di raccogliere un corpus di dati orali di parlato spontaneo e controllato di bambini e bambine diversi per età ed origine geografica della propria famiglia, risalendo fino ai nonni. Questo perché la nostra lingua e le nostre abitudini linguistiche risentono fortemente del nostro ambiente famigliare, conservando caratteristiche fonetiche particolari a seconda dei diversi gruppi.

Con l’entrata nell’adolescenza - continua la docente - queste caratteristiche si possono perdere o comunque vengono modificate: per questo è per noi preziosissimo riuscire a registrare bambini e bambine anche molto piccoli, di 6 anni, per confrontarli poi con i loro ‘colleghi’ che sono già in età pre-adolescenziale”.Il progetto è anche occasione per mettere alla prova i giovani allievi del corso di Sociolinguistica dell’Università di Pavia, molti dei quali impegnati per la prima volta in una raccolta dati “sul campo”, come si dice in gergo. “Nel complesso è un’esperienza molto utile e formativa per loro, perché possono mettere in pratica le nozioni teoriche apprese ma si scontrano anche con le difficoltà e gli imprevisti che questo tipo di esperimenti pongono sempre” commenta la docente, che poi aggiunge: “In questo caso bisogna dire che sia i bambini sia le maestre Valeria Antico, Lorella De Luca e Maria Teresa Girardi, sono stati davvero eccezionali e ci stanno aiutando tantissimo nel progetto ambizioso di Su Nuraghe, ricco di spunti per ricerche anche negli anni a venire".

Salvatorica Oppes Du Nuraghe f.f.

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