Il 21 febbraio di settantacinque anni fa, 7 giovani partigiani(5 italiani, 1 neozelandese e 1 australiano) venivano fucilatidavanti alle mura della chiesa di Santa Liberata a Mosso. A commemorare l'anniversario dell'eccidioaltri giovani: ieri, 20 febbraio, alcuni ragazzi della scuola secondaria di I grado di Mosso si sono ritrovati davanti a quelle stesse mura per ricordare Francesco Crestani, Palmino Camerlo, Corrado Lanza, Roberto Arrigoni, Antonio Cavasso, Frank Bowes e Harry Miller.
Il corteo, partito dal municipio di Mosso e scortato dal Comandante della stazione dei Carabinieri del paese, era composto da alunni, insegnanti, cittadini, associazioni Anpi della Valle Cervo, Cossato e Vallestrona, il Comitato Provinciale Biellese ANPI e l’ex sindaco Carlo Grosso. Ad aprire il cammino stendardi ANPI e bandiere di Nuova Zelanda, Australia e Italia. Davanti alla chiesa la lettura del messaggio inviato per l'occasione dal Console generale della Nuova Zelanda, Ann Clifford.
“Parlo come un comune cittadino - ha poi detto l'ex sindaco Grosso rivolgendosi ai ragazzi -. Ringraziate i vostri insegnanti perché vi ricordano questa storia. L’odio e l’intolleranza sono intorno a noi, ma ricostruire è il nostro scopo. Non fatevi influenzare da chi vuole distruggere, non abbiate paura e siate fiduciosi nell’avvenire”.
A seguire l'intervento di Riccardo Ferro, presidente della sezione ANPI Sandro Pertini. Infine Gianni Garbaccio, testimone oculare della fucilazione, ha raccontato il suo ricordo dell’eccidio avvenuto quando lui aveva solo 14 anni. Per concludere questa mattinata della memoria i ragazzi delle scuole hanno cantato gli inni nazionali neozelandese, australiano e italiano condotti dal professore di musica Mattia Gamba.
Annachiara Ziliani