/ POLITICA

POLITICA | 14 giugno 2017, 18:02

Anche Polizia Postale di Biella rischia la chiusura. Favero: "Soluzione inopportuna e pericolosa"

Anche Polizia Postale di Biella rischia la chiusura. Favero: "Soluzione inopportuna e pericolosa"

C’è anche la firma della Senatrice biellese Nicoletta Favero sull’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, riguardante  il rischio di chiusura di 54 sezioni della Polizia Postale, tra cui quella di Biella."Nonostante il sì alla legge contro il cyberbullismo, la Polizia Postale deputata ai controlli sul web, rischia di subire un duro colpo", esordiscono i quattro senatori Dem, Donatella Albano, Ignazio Angioni e Stefano Esposito. “L’eventuale chiusura delle sezioni di Polizia Postale e delle Comunicazioni stride in modo evidente  con quanto stabilito dalla legge n. 71 del 2017 recante "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", che richiede un’adeguata dotazione di risorse strumentali e di personale”.

“Il patrimonio di competenze di questo organo di Polizia nelle investigazioni e nella repressione dei crimini informatici deve essere valorizzato, per garantire davvero la sicurezza dei cittadini nell'era della Rete - prosegue la Senatrice, elencando anche i reati sul web contro i quali la Polizia Postale è impegnata ogni giorno: terrorismo, odio razziale, atti persecutori, bullismo, furti, pornografia e pedopornografia, sostituzione di persona e furto di identità, clonazione dei dati.“Eppure il piano di riorganizzazione prevedrebbe la chiusura di 54 sezioni, tra cui quella della mia città, Biella, che è stata impegnata contro la clonazione delle carte di credito, le truffe e le frodi informatiche, reati che hanno registrato un aumento del 23% rispetto all’anno precedente, a seguito dell’incremento del commercio on-line e dell’informatizzazione dei sistemi di pagamento”. La Senatrice, poi, tocca un punto fondamentale della questione: il ruolo che la Polizia Postale svolge nella sensibilizzazione dei più giovani “organizzando incontri informativi con alunni e studenti”.

Ed è proprio questa la fetta di società verso la quale la Polizia Postale effettua un lavoro assiduo e fondamentale, infatti sono “tanti i pericoli presenti sulla rete e segnalati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, vi è il cosiddetto "Blue Whale", gioco perverso e criminale che incita i giovani al suicidio e che ha già  mietuto vittime in Italia e nel resto del mondo. Proprio grazie al  lavoro svolto dalla sezione di Biella, numerosi giovani che si sono avvicinati al tale “gioco”  sono stati individuati e segnalati ai servizi socio-assistenziali locali”.

“Pertanto - conclude - l’eventuale soppressione di questa sezione, come delle altre, appare inopportuna e pericolosa e avrebbe ricadute immediate a livello locali. Confido in un intervento del ministro per rivedere tutto il piano di riorganizzazione". 

G.C.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore