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Valle Elvo | 30 luglio 2015, 15:50

Netro: l'ex casa di riposo ai migranti

E' la proposta del parroco del paese presidente dell'associazione che gestisce la struttura chiusa da sette anni. Ma sindaco e amministrazione non ci stanno e organizzano un incontro con i cittadini

Netro: l'ex casa di riposo ai migranti

C'è tensione a Netro dove la comunità potrebbe essere prossima all'accoglienza dei migranti. A farsi avanti proponendo un alloggio per gli ospiti stranieri sarebbe stato il parroco del paese don Luigi Pedrazzo che avrebbe offerto alla Caritas la ex casa di riposo. La notizia si è sparsa velocemente tanto da spingere il sindaco Tiziana Pasquale a parlarne durante l'ultimo consiglio comunale in cui la sala, era gremita di cittadini. "Ho dovuto chiarire la nostra posizione in merito alla proposta del sacerdote che è anche presidente dell'associazione che gestisce la struttura" spiega il sindaco.

"Tutta l'amministrazione è contraria e non per idee politiche ma solo ed esclusivamente per una questione di buonsenso. Non stiamo parlando di una casa privata ma di una struttura in grado di ospitare decine di persone. Un edificio in disuso ormai da anni e in condizioni di degrado. Capisco che sia una proposta allettante per le associazioni che gestiscono l'accoglienza ma non lo sarebbe per la nostra piccola comunità. Siamo un paese di mille anime isolato da Biella e privo di servizi. Le persone che arriverebbero non sarebbero accolte in modo dignitoso ma solo parcheggiate e lasciate sole a barcamenarsi tra una panchina e l'altra del paese". La posizione degli amministratori non potrà influenzare la decisione dell'associazione "Casa di riposo Simonetti" e nemmeno potrà farlo la reazione dei cittadini che avrebbero già presentato una raccolta firme contro la gestione dello stabile.

"Lunedì sera ci sarà una riunione aperta a tutti su questo tema. Cercheremo di chiarire le idee ai cittadini anche se in realtà non possiamo fare molto. Sarà difficile spiegare alla popolazione come si possano trovare migliaia di euro per mettere a posto una struttura simile se ai Comuni mancano anche gli spiccioli per tappare i buchi nelle strade". 

e.r.

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