Giovani e meno giovani, nonni e nipoti, da Torino ma anche da varie parti d'Italia, in auto (pochi), in bici e alcuni anche a piedi, è iniziato il pellegrinaggio verso Superga di chi ha deciso di onorare la memoria degli Invincibili nel giorno del fatale schianto. E visto che oggi parte anche il Giro d'Italia, il cui percorso arriva anche a lambire Superga, sono numerosi gli appassionati di ciclismo che hanno unito l'amore per la bici con quello per il Grande Torino, decidendo di salire con le due ruote, considerate le chiusure di strada entrate in vigore dalle ore 13 proprio per consentire il passaggio della carovana rosa.
La Dentera ma soprattutto i mezzi pubblici gratuiti messi a disposizione dei tifosi e degli appassionati granata sono stati presi d'assalto a Sassi, portando verso il Colle migliaia di persone già alcune ore prima della cerimonia.
Una sorta di pellegrinaggio laico, perché quella granata è una fede, come si suole dire. Una fede alimentata di generazione in generazione, per onorare la memoria di una squadra il cui mito non è stato mai scalfito dal passare del tempo.