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Cronaca dal Nord Ovest | 02 maggio 2024, 09:27

Ricambi per auto contraffatti: maxi sequestro della Finanza del Torinese, stop a 2 linee produttive

Sequestrati copricerchi, stemmi e tuning per carrozzeria con i marchi falsi di case automobilistiche come Fiat, Alfa, Opel, Ford e Seat.

Ricambi per auto contraffatti: maxi sequestro della Finanza del Torinese, stop a 2 linee produttive.

Ricambi per auto contraffatti: maxi sequestro della Finanza del Torinese, stop a 2 linee produttive.

Maxi sequestro, ad opera della Finanza di Torino, di ricambi per automobili contraffatti: le indagini hanno portato anche a sequestrare le linee produttive di due aziende del Torinese, per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.

500mila parti di ricambio

Durante l'attività i militari hanno sequestrato circa 500 mila parti di ricambio per auto con le effigi contraffatte delle più note case automobilistiche nazionali e internazionali (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroen, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco, Chevrolet), nonché numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illecita. 

Operazione in tutta Italia

Tramite gli accertamenti sono stati individuati, oltre alle aziende produttrici, numerose imprese dedite alla distribuzione degli stessi anche attraverso piattaforme dell’e-commerce. Un'operazione che ha portato ad perquisizioni anche nel resto d'Italia, in particolar modo in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Lombardia e Toscana, relativamente non solo agli stabilimenti di produzione piemontesi ma anche a tutti i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio individuati.

Nello specifico le Fiamme Gialle hanno sequestrato copricerchi, coprimozzo, stemmi, elementi ornamentali e tuning per carrozzeria, riproducenti - senza il possesso di alcuna licenza/autorizzazione - i marchi delle più note case automobilistiche. Le investigazioni hanno in particolare consentito di individuare e disarticolare l’anello iniziale dell’illecita filiera: i “falsi” ricambi per auto venivano prodotti in capannoni industriali siti in provincia di Torino, al cui interno sono state scoperte 13 linee di produzione, pienamente operative e professionali, costituite da diversi macchinari per lo stampaggio, la pressatura, la verniciatura, la serigrafia e la tampografia dei prodotti realizzati.

Sequestrati 28 macchinari e 449 stampi

Tali linee di produzione sono state sottoposte a sequestro preventivo, anche al fine di impedire il protrarsi delle lavorazioni, apponendo il vincolo cautelare su 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle citate case automobilistiche. 

Nel corso delle operazioni di perquisizione presso i predetti opifici, i militari hanno inoltre individuato un’area di stoccaggio “occulta” utilizzata da una delle imprese coinvolte, rinvenuta presso i magazzini di una società di logistica (estranea alle contestazioni penali), ove erano stati affittati spazi per oltre 700 mq per depositare i ricambi contraffatti realizzati nonché i copricerchi destinati alla illecita marchiatura.

In tutto sono venti gli indagati che dovranno rispondere di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli commessi in modo sistematico e attraverso l’allestimento di mezzi e attività organizzate, e di ricettazione. Si evidenzia, infine, come il commercio di ricambi per auto contraffatti, agevolato anche dallo sviluppo del mercato online, continui a confermarsi un affare redditizio per gli operatori illegali, in ragione dell’ampia marginalità tra i prezzi di produzione e quelli di vendita. In tale contesto, i soggetti economici interessati dalle attività repressive in argomento si ponevano tra i principali player del mercato di riferimento.  

Dalla Redazione di Torino

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