Addio a Vanni Tonso, i figli Max e Francesca: "Tutto quello che abbiamo fatto lo dobbiamo a lui"

Nei giorni scorsi è mancato Vanni Tonso. Classe ’44, nato a Trivero, ha fatto tutta la gavetta, diventando un pioniere del cashmere, viaggiando in Cina e Mongolia ancora prima della Rivoluzione. Uno dei primi a commercializzare questo prezioso prodotto. Ha aperto diverse fabbriche negli Anni ’70, stringendo collaborazioni importanti, anche con Loro Piana.

“Ci ha insegnato a lavorare tanto e tutto quello che abbiamo fatto lo dobbiamo solamente a lui – racconta il figlio Max, anche a nome della sorella Francesca -. Ha aperto stabilimenti di pettinatura e jarratura, rivestendo un ruolo primario nella lavorazione del cashmere”.

Tra i suoi incarichi ricordiamo quello di presidente del Kiwanis Biella e del circolo sportivo Italia. “La sua altra grande passione, oltre a lavoro e famiglia, è sempre stato il gioco delle bocce. E’ stato un buon giocatore”.

La famiglia, in primis la moglie Ornella, ci tengono a ringraziare le dottoresse Conconi e Mosca e tutto il reparto di ematologia dell’ospedale di Biella per il grande lavoro svolto.