Clima dimesso a Bioglio dove, nella prima serata di ieri, 3 dicembre, il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la delibera che riconosce il dissesto finanziario del Comune.
Una misura resa necessaria dopo la bocciatura della Corte dei Conti che, lo scorso mese di novembre, aveva negato l'approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, presentato dall'amministrazione guidata dal sindaco Lucia Acconci. “La Corte ha ritenuto che sussistano le condizioni tipiche del dissesto – dichiara il primo cittadino all'assemblea – Tra le motivazioni addotte al diniego figura un grave quadro finanziario ormai deteriorato già dal 2018, con ritardi molto alti dei pagamenti dei debiti commerciali. Inoltre, il disavanzo è in continuo peggioramento e le previsioni per il futuro, secondo la Corte, non sono rosee. C'è uno squilibrio strutturale talmente grave che porta a dover dichiarare il dissesto secondo gli articoli di legge”.
L'atto di delibera dovrà essere comunicato alla Prefettura di Biella e al Ministero dell'Interno. “Si poteva anche fare opposizione ma non la faremo – sottolinea Acconci – Ci siamo impegnati al massimo fin dal nostro insediamento ma non è bastato. Accettiamo il provvedimento anche se abbiamo tentato in tutti i modi di evitarlo. Ne prendiamo atto assumendoci la responsabilità di risolvere questa situazione. Con la delibera di questo obbligo normativo ci auguriamo un'accelerazione al piano di risanamento strutturale”.
Ora, tra i mesi di febbraio e marzo 2026, verrà nominato l'OSL, l'Organo Straordinario di Liquidazione che gestirà il risanamento finanziario accertando i debiti e ripianando le passività pregresse. Si affiancherà all'amministrazione che resterà in carica per la gestione ordinaria. “Il Comune dovrà mantenere un bilancio equilibrato, con limiti assunzionali e un accertamento rigoroso dei residui - spiega il sindaco Acconci - Siamo in attesa di conoscere i profili del nuovo organismo”. Tra i punti discussi in consiglio c'era anche la determina delle aliquote di IMU e IRPEF che restano invariate anche per il prossimo anno perchè già portate al massimo.






