Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, presentato dall'amministrazione comunale di Bioglio, non è stato approvato dalla Corte dei Conti. È quanto emerso dall'adunanza pubblica, andata in scena nei giorni scorsi a Torino, che ha visto la presenza di parte della giunta, tra cui il sindaco Lucia Acconci, il vice Sandrina Serpi e l'assessore Gabriel Degrandi, accompagnati dalla dottoressa Anna Garavoglia.
In tal sede, è stata depositata una memoria che riportava le principali azioni di intervento nell'ultimo anno, assieme ai dati del 2025. “Lievemente positivi rispetto agli anni precedenti, seppur di poco siamo in attivo – spiega il sindaco - tra i risparmi ottenuti, le transazioni chiuse, oltre a 400mila euro di debiti pagati da quando si è insediata la mia amministrazione. Senza contare i tagli che siamo stati costretti a fare cercando di salvaguardare un minimo di servizio, disponendo convenzioni. Ad esempio per il taglio dell'erba o lo smaltimento della neve. Siamo stati ascoltati con attenzione ma purtroppo è arrivata la doccia fredda: il 6 novembre ci è giunta la notifica che non è stato approvato il piano di riequilibrio. Siamo in attesa di conoscere le motivazioni che arriveranno a giorni”.
La notizia è stata resa nota nel corso della riunione pubblica di oggi, 8 novembre, che ha visto la presenza di molti cittadini del paese. “È stato un momento emotivamente pesante – ammette il primo cittadino – Sicuramente un pessimo regalo di Natale ma nonostante i comprensibili malumori della popolazione ho trovato persone che hanno ben compreso la situazione. Tutti noi saremo chiamati a fare sacrifici ma ne usciremo insieme”.
Ora, il Comune ha 30 giorni di tempo per fare opposizione ma non sarà questa la strada. “Sarebbero oneri troppo alti per le nostre casse che sinceramente non possiamo sostenere – spiega Acconci – Dopo questo periodo, con atto di delibera, sarà dichiarato il dissesto economico, che andrà comunicato alla Prefettura di Biella e al Ministero dell'Interno. Successivamente verrà nominato l'OSL, l'Organo Straordinario di Liquidazione che gestirà il risanamento finanziario accertando i debiti e ripianando le passività pregresse".
Si affiancherà all'amministrazione che resterà in carica per la gestione ordinaria. "Siamo in attesa di conoscere i profili dell'organismo - riporta il primo cittadino - Probabilmente ciò comporterà un taglio drastico, o un sensibile ridimensionamento, di alcuni servizi comunali e l'assenza di nuovi mutui, se non in casi particolari. Le aliquote, invece, di IMU e IRPEF restano invariate perchè già portate al massimo”.





